Dubai corre verso la sostenibilità con una delle autostrade più green al mondo, mentre l’Italia è ferma e guarda: “il progetto Green Spine”

Si tratta di un’autostrada lunga 64 km e completamente alimentata da fonti rinnovabili. Non solo, il progetto di Dubai è ambizioso anche dal punto di vista tecnologico, con strumentazione all’avanguardia sulla gestione del traffico che potranno essere sempre aggiornate in un futuro remoto. Inoltre i pannelli fotovoltaici verrebbero installati direttamente sull’asfalto e garantiranno energia pulita a 130mila abitazioni ogni anno. Vediamo tutti i dettagli.
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Mattia Giangaspero 3 Agosto 2024

Il progetto Green Spine di Dubai rappresenta una delle iniziative più ambiziose e innovative nel campo della sostenibilità urbana. Questo corridoio verde e fotovoltaico di 64 km è destinato a trasformare una delle principali arterie di trasporto di Dubai, la Sheikh Mohammad Bin Zayed Road (E311), in un modello di infrastruttura sostenibile.

La Green Spine è stato concepito come parte del "Dubai 2040 Urban Master Plan", che mira a rendere la città più sostenibile e vivibile. Secondo proprio URB, l'azienda dietro il progetto, "l‘obiettivo è creare un corridoio urbano multifunzionale che integri trasporto sostenibile, energia rinnovabile e spazi verdi". 

Questo progetto non solo migliorerà la mobilità urbana, ma contribuirà anche a ridurre l'impronta di carbonio della città. Il corridoio sarà alimentato al 100% da energia rinnovabile, principalmente solare, e includerà un milione di alberi per migliorare la qualità dell'aria e ridurre il calore urbano. I pannelli fotovoltaici dovrebbero comporre direttamente l'asfalto stradale, in corrispondenza dei treni o tram elettrici ad alta velocità. Inoltre, il progetto prevede la creazione di percorsi dedicati a pedoni e biciclette, promuovendo così la mobilità non motorizzata.

La Green Spine avrà un impatto significativo sull'ambiente e sulla qualità della vita urbana. Secondo Arabian Business, il progetto ridurrà le emissioni di CO2 di un milione di tonnellate all'anno.

Inoltre, la creazione di spazi verdi e parchi sopraelevati contribuirà a migliorare la biodiversità e a fornire aree ricreative per la comunità. Infine sempre i progettisti di URB spiegano che:

"La Green Spine incorpora anche tecnologia all'avanguardia e principi di pianificazione urbana intelligente. Sarà dotata di infrastrutture abilitate all'IoT, sistemi di gestione del traffico in tempo reale ed edifici a risparmio energetico, stabilendo un punto di riferimento nelle soluzioni per città intelligenti. Questo approccio integrato garantisce che il corridoio non solo supporti la popolazione attuale, ma sia anche adattabile ai futuri progressi tecnologici e alle sfide ambientali."

Infine, stando ai dati forniti, tutta l'energia accumulata dai pannelli solari e dalle altre fonti rinnovabili garantirà energia completa e pulita ogni anno a oltre 130mila abitazioni. Quando potremo vedere un progetto del genere anche in Italia?

Fonte | Green Spine 

Credit foto + URB Grenn Spine