È Glasgow la città più sostenibile del mondo nel 2020: ecco per quali motivi

La città scozzese, che ospiterà nel novembre del 2021 il vertice sul clima Cop26, si è aggiudicata per quest’anno il riconoscimento di “Global Green City” dopo aver ottenuto punteggi elevati in diversi campi: dalla qualità dell’aria alla presenza di spazi verdi, dall’efficienza energetica degli edifici al sistema di traposrto pubblico locale.
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Federico Turrisi 22 Ottobre 2020

Sempre più persone nel mondo vivono nelle città, e la percentuale è destinata a crescere nel futuro. I centri urbani giocano dunque un ruolo di fondamentale importanza nella lotta contro i cambiamenti climatici. Del resto, una città vivibile è innanzitutto una città sostenibile. Lo sanno bene a Glasgow, che quest'anno è stata insignita del premio “Global Green City”, assegnato in occasione del Global Forum on Human Settlements, evento organizzato dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep).

La città scozzese ha fatto registrare punteggi elevati su vari parametri, tra cui qualità dell'aria, contenimento delle emissioni di gas serra, efficienza energetica degli edifici, dinamismo del trasporto pubblico locale e cura del verde urbano. L'amministrazione di Glasgow pare aver preso proprio sul serio la questione della tutela ambientale e del contrasto alla crisi climatica. Tant'è che all'inizio di questo mese il Consiglio comunale ha preparato un piano di attuazione per l'emergenza climatica, con l'enunciazione di 52 misure volte a sostenere il raggiungimento dell'obiettivo di rendere la città carbon neutral entro il 2030. Il piano sarà presto presentato per la consultazione pubblica.

Il premio è comunque un importante tassello nel percorso di avvicinamento che Glasgow sta seguendo verso la Cop26, ossia la 26esima Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (di cui l'Italia è paese co-organizzatore). La città scozzese avrebbe dovuto ospitare il vertice quest'anno, ma è stato tutto rinviato alla prima metà di novembre 2021 a causa della pandemia di Covid-19.