orsa f36 trovata morta

È morta l’orsa grizzly più anziana della storia: investita da un’auto a Yellowstone

Il 24 ottobre 2024, il mondo ha perso una delle sue icone naturali più amate: l’orsa grizzly 399. Questa orsa, conosciuta e amata da turisti, biologi e fotografi di tutto il mondo, è stata investita da un’auto nel Wyoming, vicino al Parco Nazionale del Grand Teton.
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Mattia Giangaspero 28 Ottobre 2024

Non pensare che si tratti dell'ennesimo orso ucciso o di un orso qualsiasi. L'orsa grizzly 339 era la madre grizzly più anziana conosciuta nella storia, con 28 anni di età. Nata nel 1996, ha dato alla luce almeno 18 cuccioli nel corso della sua vita, diventando un simbolo di resilienza e maternità nel mondo animale.

L'orsa ha purtroppo perso la vita a causa di un pirata della strada. Infatti è stata investita da un'auto in corsa martedì 22 ottobre 2024 a sud di Jackson, Wyoming. Secondo le autorità locali, l'incidente è avvenuto, con precisione, nella Snake River Canyon. L'orsa stava attraversava la strada. Le indagini hanno rivelato che il conducente non stava superando i limiti di velocità e che è stato un semplice incidente. Un semplice e tragico incidente. L'orsa poi è stata identificata grazie al microchip impiantato dai biologi.

Grizzly 399 è stata messa sotto collare nel 2001 durante un'operazione di monitoraggio da parte di biologi federali della fauna selvatica. Le hanno dato il numero 399, indicando che era il 399° orso intrappolato nella regione. Alla fine il suo collare è caduto. Quando le autorità l'hanno catturata di nuovo nel 2016, hanno lasciato un'etichetta auricolare che ha aiutato i fan a identificarla in natura.

L'orsa 399 ha anche un profilo social: sono più di 55.000 persone quelle che la seguono su Instagram. Su di lei è stato realizzato anche un documentario della PBS:  "Regina dei Teton".

Grizzly 399 non era quindi solo un'orsa; era un'icona. La sua presenza ha cambiato il modo in cui il pubblico e le autorità percepiscono e gestiscono la conservazione degli orsi. La sua visibilità ha sensibilizzato molte persone sull'importanza della conservazione della fauna selvatica e ha ispirato numerose iniziative di protezione degli orsi.

Ora, dopo la sua morte le autorità locali stanno considerando l'implementazione di ulteriori segnali stradali e barriere per proteggere gli animali selvatici.