“È iniziata l’era dell’ebollizione globale” "Siamo in un territorio inesplorato" e adesso: "Il percorso verso 1,5 gradi si è ristretto negli ultimi due anni, ma le tecnologie per l'energia pulita lo stanno mantenendo aperto".
Non sappiamo come andrà a finire la storia della soglia di 1.5 gradi e l'unico modo per capirlo effettivamente e solo vivendo anno dopo anno, però secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia (Aie) la possibilità di rientrare entro questo limite esiste ancora ed è data dallo sviluppo di tecnologie sia che ripuliscono l'aria, sia che permettono di assorbire C02, sia che permettono di fornire energia pulita. Infatti, proprio il capo dell'Aie, Fatihj Birol ha indicato che:
"La crescita record dell'energia solare e dei veicoli elettrici mantiene gli obiettivi climatici mondiali a portata di mano. La transizione energetica non richiede lo sviluppo di nuovi combustibili fossili a lungo termine."
La nostra Roadmap Net Zero 2023 , basata sui dati e sulle analisi più recenti, mostra un percorso da seguire”, continua il direttore esecutivo dell’AIE Fatih Birol . “Ma abbiamo anche un messaggio molto chiaro: una forte cooperazione internazionale è fondamentale per il successo. I governi devono separare il clima dalla geopolitica, data la portata della sfida a portata di mano”.
L'Agenzia ha poi invitato tutte le Nazioni a impegnarsi di più a promuovere politiche sostenibili, oltre che a rispettare gli Accordi di Parigi del 2015 , così da limitare comunque un eccesso del riscaldamento globale.
Nel percorso di zero emissioni netto promosso dall'Agenzia internazionale dell'energia e aggiornato al 2023, viene indicato che la capacità globale di energia rinnovabile triplicherà entro il 2030. Nel frattempo, il tasso annuale di miglioramento dell’efficienza energetica raddoppia, le vendite di veicoli elettrici e pompe di calore aumentano notevolmente e le emissioni di metano del settore energetico diminuiscono del 75%. Queste strategie, basate su tecnologie collaudate e spesso economicamente vantaggiose per ridurre le emissioni, insieme forniscono oltre l’80% delle riduzioni necessarie entro la fine del decennio.