
Come hai probabilmente notato, in questo Sanremo 2024 il palco dell'Ariston è senza fiori, per la prima volta. Questa scelta è del Direttore artistico Amadeus che, tra le innovazioni di cui si è fatto portatore, ha deciso di spezzare questa tradizione in nome della sostenibilità. Sono rimasti, però, i bouquet, regalati come omaggio agli artisti in gara al termine delle esibizioni. Un passo in avanti, certo, ma non sufficiente se consideriamo il danno ambientale causato dai fuori recisi.
Ci siamo chiesti, quindi, come potrebbe essere la kermesse sanremese 2025 se venissero sostituiti anche i bouquet di fiori recisi. Se volessimo mantenere la tradizione floreale, quali potrebbero essere le alternative?
Regalare fiori non significa solo comporre bouquet. Prima che i fiori crescano e siano abbastanza rigogliosi per essere tagliati, sono solo semi o bulbi. Ecco che, allora, donare a febbraio quelli che saranno fiori in primavera, può essere un'idea per ricordare che potremmo evitare una quantità considerevole di emissioni inquinanti e di spreco di risorse, offrendo, di fatto, lo stesso omaggio.
Un regalo che segue la scia del precedente possono essere delle piantine, o comunque, fiori invasati. Dobbiamo sottolineare che qualsiasi pianta, per essere sostenibile, dovrebbe essere di stagione e acquistata da produttori locali, perché gran parte dell'inquinamento generato dal mercato florovivaistico deriva dalla coltivazione in Paesi esteri che presuppone la dispersione di CO2 necessaria per il trasporto e l'imballaggio. Regalare, quindi, una pianta o un fiore locale invasato dimezzerebbe di molto le emissioni ma ridurrebbe soprattutto lo spreco perché avrebbe una vita più lunga di un bouquet di fiori recisi.
Potrebbe essere un'idea anche ricreare un bouquet di fiori con degli origami di carta, possibilmente riciclata, oppure con materiali di scarto derivanti dall'economia circolare. In questo senso potrebbero essere utilizzati o fogli di alluminio, infinitamente riciclabile, o di plastica PET, anch'essa infinitamente riciclabile.
Un'ultima idea è meno "materiale" perché può consistere nel regalo di un albero. Alcune associazioni e aziende permettono di acquistare e di far piantare un albero in zone come Africa, America Latina, Asia e ma anche Italia. Se affidati a contadini locali, le nuove piante possono contribuire a produrre benefici ambientali, sociali ed economici e si potrebbero finanziare, così, progetti agroforestali.