È vero che il deodorante aumenta il rischio di cancro al seno?

Potresti esserti imbattuto anche tu in questa notizia, che ti sia arrivata dai social o dal classico passaparola tra amici: questi prodotti impedirebbero al tuo corpo di espellere le tossine attraverso il sudore. In più, contengono alluminio e parabeni, sostanze potenzialmente cancerogene. Ma è proprio così?
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Giulia Dallagiovanna 31 Gennaio 2021
* ultima modifica il 31/01/2021

Puoi usare il deodorante tranquillamente, non ci sono prove che aumenti il rischio di cancro al seno. Questo dubbio potrebbe essere sorto anche a te, magari dopo aver ricevuto una delle solite catene di Whatsapp dove un esperto misterioso e senza nome ti metteva in guardia dall'ennesima minaccia alla tua salute. Avrai letto ad esempio che i parabeni e i sali di alluminio contenuti in questi prodotti impedirebbero al tuo corpo di eliminare le tossine attraverso il sudore. E dal momento che queste sostanze di scarto resterebbero all'interno del tuo organismo, potrebbero gettare le basi per lo sviluppo di un carcinoma alla mammella. E se per caso hai pure l'abitudine di depilarti le ascelle con il rasoio, stai favorendo la penetrazione del deodorante attraverso la tua pelle, aumentando ulteriormente le possibilità di ammalarti. Non parliamo poi del reggiseno, che comprime tutto e favorisce il deposito delle sostanze cancerogene.

Siccome su questi argomenti non c'è da scherzare e, anzi, è molto importante insistere sul fattore delle prevenzione (quella vera), facciamo un po' di chiarezza su queste fake news.

Da dove nascono le fake news

Come ti dicevo le fake news nascono probabilmente attraverso il passaparola o le catene sui social. La ragione di questa correlazione è legata alla sede del tumore, che nella maggior parte dei casi si sviluppa nel quadrante superiore esterno della mammella, cioè quello più vicino ai linfonodi delle ascelle. Ecco perché questa parte del corpo sembra essere diventata la porta d'ingresso per possibili sostanze tossiche come alluminio e parabeni, appunto. Proviamo allora a prendere in esame sostanza per sostanza e a capire come mai non ti provocheranno un cancro. Per fortuna.

Non c'è relazione

Prima di tutto, partiamo dal quadro generale. Già nel 2002 uno studio pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute aveva escluso la correlazione tra l'uso di deodoranti e l'insorgenza del tumore al seno. Sono state prese in esame circa 800 donne, suddivise tra chi aveva effettivamente ricevuto una diagnosi di carcinoma e chi invece era sana. Dopo aver valutato le loro abitudini in fatto di igiene, si è visto chiaramente la mancanza di un nesso causa-effetto tra uso di deodoranti e neoplasia. E questo valeva anche per chi si depilava con il rasoio. Certo, ricorda che sia ceretta che lametta possono favorire la formazione di piccoli tagli e dunque l'insorgere di infezioni, ma che non derivano dall'assorbimento di nessuna sostanza. Inoltre, cerca di non spruzzare il deodorante subito dopo esserti rasata, per il semplice fatto che la tua pelle potrebbe irritarsi.

Gli studi hanno dimostrato la mancanza di un nesso causa-effetto tra l'uso di deodorante e il cancro al seno

Questa assenza di legame tra i due elementi viene nuovamente confermata nel 2016, quando, come riporta il sito di AIRC, è stata fatta una revisione sistematica di tutti gli studi osservazionali realizzati fino a quel momento. Si tratta cioè di ricerche basate sui dati riferiti direttamente dalle partecipanti. Inoltre erano a disposizione anche due lavori con il gruppo di controllo, ovvero dove i volontari erano suddivisi tra chi usava il deodorante e chi no.

Il sudore non elimina le tossine

Lo davamo per scontato un po' tutti, a dire la verità. Altrimenti, per quale altra ragione dovremmo ritrovarci umidicci e con un odore molto sgradevole addosso? Non che questa sofferenza sia del tutto vana, però il sudore non ha alcun effetto detox. Questa funzione infatti viene ricoperta da reni, fegato e quindi dai materiali di scarto del tuo corpo. Il sudore serve invece per regolare la tua temperatura corporea rispetto al mondo esterno ed è per questo che lo produci quando fa caldo.

Non solo, ma nemmeno il tuo sistema linfatico è deputato a questo compito. I linfonodi dell'ascella, come tutti gli altri che possiedi, sono la sede delle tue reazioni immunitarie. È da lì, insomma, che parte la tua difesa contro possibili nemici esterni, come virus e batteri, o interni, come i tumori appunto. Un altro scopo della loro presenza è quello di drenare i liquidi nei tessuti. Per quello quando si forma un ristagno in qualche zona del tuo corpo, si lavora anche sul sistema linfatico.

I parabeni

I parabeni meritano un discorso a parte, dal momento che uno studio pubblicato nel 2004 sul Journal of Applied Toxicology aveva effettivamente dimostrato come queste sostanze fossero presenti nei tessuti tumorali asportati da un piccolo gruppo di pazienti. Il punto però è che non provengono dai deodoranti. Si tratta infatti di conservanti che puoi trovare in tantissimi prodotti che usi tutti i giorni: cosmetici, alcuni farmaci e anche in preparazioni alimentari. E sì, il tuo deodorante potrebbe contenerli, ma non saranno quelli a farti ammalare. Nella ricerca di cui ti parlavo prima, infatti, i parabeni erano rintracciabili anche nelle donne che non ne facevano uso.

I parabeni sono stati ritrovati nel tessuto mammario anche di donne che non usavano il deodorante

Inoltre, nessuno ha mai prelevato tessuti mammari da donne sane per verificare se questo conservanti fossero presenti o meno e se alla lunga potessero favorire lo sviluppo di un tumore. Ti dico questo perché devi sapere che stiamo parlando di sostanze molto simili agli estrogeni, gli ormoni femminili. Nella maggior parte dei casi quindi questi ultimi, ben più forti, scacceranno i primi non appena entreranno in contatto con il tuo seno. Potrebbero insomma non avere né il tempo né la potenza sufficienti per provocare il cancro.

L'alluminio

L'altra sostanza incriminata è l'alluminio, o i sali di alluminio per essere più precisi. Prima di tutto devi sapere che è grazie a loro se non emani cattivi odori nemmeno in estate alle tre del pomeriggio. Svolgono infatti due azioni importanti: bloccano le ghiandole sudoripare e limitano la proliferazione dei batteri che di norma si produce su tessuti umidi. Non ci sono invece prove che possa penetrare attraverso la tua pelle, andando così a modificare i recettori degli estrogeni presenti nel tessuto mammario. O meglio, magari accade anche, ma a si tratta di una quantità così irrisoria che il tuo corpo nemmeno l'avverte. E possiamo fare quest'affermazione, dal momento che sappiamo che è molto di più l'alluminio che assimili attraverso il cibo.

Perché vicino all'ascella?

Ok, non saranno i deodoranti, ma allora com'è che nella maggior parte dei casi i tumori si sviluppano nella parte del seno più vicino all'ascella? La ragione è più banale di quella che potresti pensare: si tratta del quadrante più grande, dove si concentra la maggior parte del tessuto mammario insomma. Per lo stesso motivo, sono meno frequenti gli uomini che soffrono di questa neoplasia: le loro mammelle sono più ridotte. Inoltre, la quantità di estrogeni che producono è piuttosto scarsa. D'altro canto, anche loro utilizzano i deodoranti eppure questa abitudine non ha aumentato l'incidenza di tumore al seno.

Depilazione e reggiseno

L'ho già accennato, ma te lo ribadisco: nemmeno depilarsi o indossare il reggiseno possono aumentare il rischio di cancro al seno. Che tu scelga il rasoio o la ceretta, dovrai piuttosto prestare attenzione ad eventuali irritazioni o infezioni della pelle. Mentre per quanto riguarda il reggiseno, di nuovo: non vi è nessun legame con lo sviluppo di una neoplasia, come ha dimostrato anche uno studio del 2014 pubblicato su Cancer Epidemiology Biomarkers & Prevention. Quindi indossa pure il tuo modello preferito senza paura.

Fonti| Fondazione Veronesi; AIRC; Dottore, ma è vero che…?

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