
Quello che si è vissuti a livello climatico nell'estate 2023 ha riportato alla luce una tematica molto importante per le città e che riguarda tutti noi. Cosa fare se si dovesse allagare casa durante il nubifragio? E ancora: come evitare a monte il problema dell'allagamento?
Inoltre in molte città Universitarie italiane esiste ormai da un anno e più il problema casa, il problema affitti e costi e molti studenti sono "costretti economicamente" ad accettare di vivere in luoghi anche non adibiti a camere da letto, come gli scantinati, ma "camuffati bene". E allora l'altro tema è anche quello di capire cosa fare per evitare che si allaghino anche luoghi del genere.
Ci sono alcuni consigli da poter dare sia in ottica di prevenzione, che di cura, ma prima di addentrarci su quali azioni bisogna svolgere è giusto anche avere un quadro generale di progettazione di un'intera "città x" per evitare a monte il problema.
Ohga ha sentito direttamente l'architetto Jacopo Reale, per capire come le amministrazione dovrebbero portare avanti i lavori per evitare di avere città sempre più impermeabili.
L'architetto Reale nei suoi progetti, fonde diverse discipline, tra cui urbanistica, architettura, ingegneria, big data, scienze naturali, sociologia ed economia, per sviluppare applicazioni concrete che migliorano l'esperienza urbana dei cittadini.
Come si posso strutturare a livello urbanistico, nel breve periodo, strade, vie, quartieri e anche città stesse per evitare che case, edifici, scantinati si allaghino?
Un approccio chiave è quello delle "Sponge Cities", o Città Spugna. Questo innovativo modello urbanistico si basa su due concetti fondamentali: la riduzione dell'impermeabilizzazione delle strade e la creazione di ampie aree verdi. In questo modo, si favorisce l'assorbimento delle acque piovane, riducendo il rischio di allagamenti e inondazioni.
Le Sponge Cities, nello specifico sono reti verdi complesse che mirano a utilizzare il 70% delle acque alluvionali.
L’adozione di politiche che incentivano la creazione di tetti verdi e la permeabilizzazione delle superfici stradali potrebbe essere un passo cruciale. L'installazione di bacini di raccolta delle acque piovane e la promozione di parchi dotati di sistemi di drenaggio efficienti andrebbero a completare il quadro. Tuttavia, le sfide legate alle alluvioni e alle inondazioni richiedono un approccio multidimensionale. Oltre alle strategie di drenaggio, è fondamentale implementare sistemi di monitoraggio delle precipitazioni e promuovere la vegetazione lungo i corsi d'acqua, contribuendo così a prevenire e gestire situazioni di emergenza.
Ci siamo ritrovati quest’estate a vivere mesi con precipitazioni incessanti, tempeste mai viste soprattutto in Italia e Grecia. alluvioni, inondazioni di fiumi, come possono essere arginate al meglio in una città?
L'obiettivo finale è quello di massimizzare l'assorbimento dell'acqua durante i temporali. L'acqua viene successivamente immagazzinata in vasche sotterranee per evitare che raggiunga i corsi d'acqua e allaghi le strade. Il modello delle Sponge Cities poi non solo previene alluvioni, ma contribuisce anche a contrastare la siccità, poiché l'acqua immagazzinata può essere utilizzata per l'irrigazione dei campi e per altri usi domestici. Si tratta di un approccio diprogettazione urbanistica scalabile che può essere adottato in qualsiasi parte del mondo, indipendentemente dalla fascia climatica di appartenenza.
Scantinato, piano sotterraneo, interrato o semi interrato. Ci sono vari modi di chiamarlo, ma resta pur sempre un piano a -1 dell'appartamento o di una casa in cui molti studenti si sentono costretti a vivere per evitare affitti esorbitanti. Durante i nubifragi però cosa possono fare per evitare che si allaghino?
Se, quando piove, il piano interrato in cui vivi si trasforma in una sorta di piscina è perché, trovandosi al di sotto del livello del terreno, è maggiormente esposto al problema del deflusso dell’acqua piovana. Per risolvere definitivamente il problema sarà sufficiente installare nella pavimentazione un sistema di drenaggio in grado di raccogliere l’acqua e condurla verso i punti di scarico.
La più efficace tecnica di risanamento consiste, infatti, nel posare nella pavimentazione dei chiusini o canalette a fessura oppure grigliate, che potranno così “catturare” l’acqua in eccesso.