Ecco come il cibo dei fast food fa male alla salute

È associato all’obesità e al diabete e secondo ricerche recenti mette in pericolo non solo il tuo cuore, ma anche il tuo fegato. Ma non finisce qui: perché lo stesso concetto di “fast”, applicato al cibo, fa male alla salute. Scopri perché preferire un altro tipo di alimentazione!
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Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista
24 Aprile 2023 * ultima modifica il 24/04/2023

La sua fama è talmente pessima che, spesso, è considerato sinonimo di “cibo spazzatura”. Di certo, le dimostrazioni che il fast food non sia quanto di più salutare si possa mettere in bocca non mancano.

La prima considerazione che mi viene in mente a tal proposito riguarda proprio quell'aggettivo, “fast” ("veloce") che descrive una caratteristica già di per sé poco desiderabile per un pasto: essere consumato velocemente, di fretta. «Ma come?», potresti chiedermi, alle prese con mille cose da fare durante la giornata e una pausa pranzo ridotta al minimo indispensabile. Ti capisco: i ritmi serrati che ci sono imposti dalla società moderna ci vogliono convincere che il tempo dedicato all'alimentazione sia perso. Non posso però essere d'accordo con questa filosofia, né fomentare un comportamento che, invece, è assolutamente non salutare da diversi punti di vista.

L'importanza di dedicare spazio e tempo ai tuoi pasti

La prima cosa che devi tenere presente esula dall'alimentazione in senso stretto, ma può essere importante per stemperare quello stress che, sappiamo, può portarti a mangiare male e a digerire anche peggio: prendersi del tempo per mangiare durante la giornata è sacrosanto. Ti consiglio, quindi, di dedicare un tempo e uno spazio adeguato ai tuoi pasti.

Non mangiare in 10 minuti scarsi davanti allo schermo del computer acceso (magari lasciato così proprio per continuare a scorrere documenti di lavoro). Allontanati dalla tua postazione, cerca uno spazio in cui poter mangiare in tranquillità, non rispondere a eventuali telefonate di lavoro e mangia. In santa pace.

Per di più per avvertire il senso di sazietà sono necessari almeno 20 minuti. Questo significa che mangiare di fretta può portarti a mangiare di più nell'arco della giornata e, quindi, mettere a rischio la tua linea e, cosa più importante, la tua salute.

Perché il fast food fa male alla salute?

Detto ciò possiamo passare ad aspetti più strettamente legati alle caratteristiche nutrizionali del fast food e agli effetti che queste hanno sulla tua salute. Insomma, possiamo parlare di perché il fast food fa male.

Naturalmente il fast food cui faremo riferimento è quello che conosciamo oggi come distribuito da esercizi commerciali che offrono cibo veloce e pratico da preparare e che ha tutte le caratteristiche per poter diventare letteralmente irresistibile: hamburger, pizza e panini super farciti, hot dog, burrito, patatine fritte e chi più ne ha più ne metta. Se sono irresistibili è perché contengono dosi di zuccheri, grassi e sale che sollecitano le papille gustative e il cervello non solo in modo da renderli particolarmente gradevoli al palato, ma anche scatenando dei meccanismi simili a quelli indotti da droghe come la cocaina, creando fenomeni molto simili alle dipendenze (ricordi? Ne abbiamo parlato nel mio articolo “Perché non riusciamo a smettere di mangiare alcuni alimenti? È tutta colpa della “triade del gusto”).

Il consumo di questo tipo di cibo è stato associato ormai tempo fa all'obesità e al diabete. L'elevato consumo di grassi poco salutari e di zuccheri "raffinati" (di cui il fast food è spesso ricco) mette in pericolo anche il cuore. E secondo ricerche più recenti a fare le spese del suo consumo è anche il fegato, che corre un rischio più elevato di sviluppare la steatosi epatica non alcolica rispetto a chi non è un consumatore abituale di fast food, ancor più se si è già obesi o diabetici.

Fast food e steatosi epatica

La steatosi epatica non alcolica è una condizione in cui il fegato accumula una quantità eccessiva di grassi, che in un individuo sano non superano il 5%. La situazione non è da prendere sotto gamba: bastano aumenti moderati di questa percentuale per ritrovarsi alle prese con il fegato grasso (un altro nome con cui è conosciuta la steatosi epatica) e il fegato grasso può evolvere in cirrosi prima e in insufficienza epatica o tumori poi.

Perché il fast food danneggi il fegato non è necessario mangiarne quantità enormi: è sufficiente che corrisponda al 20% dell'alimentazione quotidiana – meno di un pasto completo. Insomma, optare per il fast food in tutte le pause pranzo non è la scelta migliore che tu possa fare.

Nessuna criminalizzazione

«Però a me il fast food piace!», potresti dirmi. Come sempre, ti rispondo, il mio obiettivo non è criminalizzare un comportamento (in questo caso il consumo di fast food) per convincerti che devi privarti a tutti i costi di una certa categoria di alimenti. Piuttosto, vorrei ribadire un concetto che ho espresso già più volte: la scelta più sensata che tu possa fare è garantirti un'alimentazione il più varia possibile. Insomma, non darti al fast food tutti i giorni, ma conceditelo solo ogni tanto; in questo modo limiterai i seri rischi di cui hai letto sopra.

Laureata in Scienze Biologiche con un dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari, ha lavorato nel campo della ricerca fino al 2009 altro…
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