“Eliminare questi alimenti fa dimagrire il doppio”: i risultati dello studio su dieta e cibi ultraprocessati

Un nuovo studio condotto dall’University College London e pubblicato su Nature Medicine ha evidenziato che eliminare i cibi ultraprocessati da una dieta bilanciata porta a una perdita di peso doppia rispetto a chi li consuma. Nonostante le due diete analizzate avessero lo stesso apporto calorico, la qualità degli alimenti ha avuto un impatto determinante. I ricercatori sottolineano anche il rischio legato alla dipendenza generata da questi prodotti industriali, spingendo a favorire un’alimentazione basata su ingredienti semplici e naturali.
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Redazione 27 Agosto 2025
* ultima modifica il 27/08/2025

Uno studio pubblicato su Nature Medicine rivela che eliminare i cibi ultraprocessati da una dieta bilanciata porta a una perdita di peso doppia rispetto a chi li consuma. Ecco cosa è emerso dalla ricerca.

Una nuova conferma: i cibi ultraprocessati ostacolano il dimagrimento

I rischi legati al consumo di alimenti ultraprocessati sono noti da tempo, ma una nuova ricerca pubblicata su Nature Medicine offre dati ancora più precisi sul loro impatto diretto sull’andamento del peso. Secondo lo studio condotto dai ricercatori dell’University College London e dell’UCLH (University College London Hospitals NHS Foundation Trust), escludere questi alimenti dalla dieta può raddoppiare il dimagrimento nelle persone in sovrappeso o obese, anche in presenza di un regime alimentare equilibrato.

Lo studio: due diete a confronto, una differenza enorme

L’esperimento ha coinvolto un gruppo di soggetti obesi o in forte sovrappeso, sottoposti a due tipi di dieta bilanciata: una prevedeva il consumo di cibi ultraprocessati, l’altra li escludeva completamente. Nonostante l’apporto calorico e nutrizionale fosse simile, i partecipanti che non consumavano alimenti ultraprocessati hanno perso il doppio del peso rispetto agli altri.

Cosa sono gli alimenti ultraprocessati

Gli alimenti ultraprocessati sono prodotti industriali che subiscono molte lavorazioni e contengono ingredienti artificiali, additivi, conservanti, aromi e coloranti. Rientrano in questa categoria:

snack confezionati

merendine e dolci industriali

piatti pronti

bevande zuccherate

cereali da colazione arricchiti

salse confezionate

Oltre a rallentare il dimagrimento, questi alimenti sono stati associati a un aumento del rischio di obesità, diabete, patologie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

Il meccanismo di dipendenza alimentare

Uno degli aspetti più preoccupanti emersi dallo studio è il meccanismo di dipendenza attivato dal consumo regolare di alimenti ultraprocessati. La combinazione di zuccheri, grassi e additivi stimola il cervello in modo simile a sostanze che generano dipendenza, rendendo più difficile interromperne l’assunzione e compromettere i risultati delle diete tradizionali.

Conclusioni e implicazioni per la salute pubblica

I risultati dello studio dimostrano che la qualità degli alimenti conta tanto quanto le calorie, e che rimuovere i cibi ultraprocessati dalla dieta può portare a risultati concreti e rapidi nella perdita di peso. Questo apre nuove prospettive nella lotta all’obesità e nella promozione di diete più naturali, basate su alimenti freschi e poco lavorati.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.