Corrono, saltano, si lanciano, inciampano. I bambini sembrano progettati per muoversi. È quindi piuttosto facile introdurli alla pratica di uno sport o di una semplice e varia attività motoria. Si inizia, infatti, con la psicomotricità, una serie di esercizi che attraverso il gioco e il movimento, aiutano lo sviluppo del bambino. L’obiettivo di questa attività è quella di favorire lo sviluppo neuro-psicomotorio attraverso determinate abilità motorie; per questo motivo si inizia già nel primo anno di vita, ed è, a tutti gli effetti, la prima attività sportiva del bambino.

Con il passare del tempo, soprattutto in età scolare, fare ginnastica e compiere correttamente determinati esercizi fisici è sempre più importante, soprattutto per la schiena. Una volta arrivati sui banchi di scuola, infatti, è importantissimo correggere eventuali difetti di postura: problemi di scoliosi, cifosi o lordosi possono essere corretti se la diagnosi non è tardiva.

A partire dai 6 anni, i bambini sono all’improvviso costretti a passare dalle quattro alle sei ore seduti al banco di scuola, cosa a cui non erano assolutamente abituati quando frequentavano la scuola materna. Per non parlare poi delle cartelle appesantite da libri, quaderni e astucci e, non a caso, sempre più sostituite dai più comodi trolley per non caricare troppo le spalle degli studenti.

Il rotolino

A questa età i bambini recepiscono bene le istruzioni per compiere degli esercizi, che devono essere efficaci ma anche divertenti per non farli annoiare. Un esempio è quello del rotolino, esercizio che consiste nel rotolare sul fianco fino a un determinato punto, per poi tornare indietro. Questo esercizio mette in funzione non solo i muscoli delle gambe, ma anche gli addominali, fondamentali per sorreggere bene la schiena.

In equilibrio sul pallone

La schiena può essere rinforzata anche stando seduti su un grande pallone, facendosi dare delle spinte da un compagno in modo da perdere l’equilibrio. Il semplice tentativo di mantenere la postura iniziale, fa lavorare bene tutti i muscoli dorsali.

Sacco pieno, sacco vuoto

Chi non si ricorda il gioco del "sacco pieno, sacco vuoto"? Questo è un altro esercizio per rinforzare le gambe. Nel momento in cui viene urlato il comando "sacco pieno" i bambini devono tirarsi su, mentre al comando "sacco vuoto" devono tirarsi giù.

La rana

E poi c'è l'esercizio della rana. I bambini devono stare piegati a terra con le mani appoggiate al suolo e con le punte dei piedi sollevate. L'esercizio consiste nel saltellare come una rana e, per rendere il tutto un po' più faticoso, mentre si saltella, si può provare ad alzare le braccia e ad allungarle verso l'alto.

Nonostante abbiano le sembianze di un gioco, questi sono tutti esercizi di ginnastica che devono essere eseguiti correttamente per essere efficaci e per non arrecare ulteriori danni. Meglio quindi farli sempre in presenza di un istruttore qualificato.

Il parere dell'esperto

Abbiamo sentito sull’argomento Alessandro Biagioni, Sport Manager di GetFIT di viale Stelvio: "Schemi motori sbagliati o che non sono stati sviluppati correttamente durante l’infanzia possono portare a problemi negli anni successivi, mi riferisco nello specifico a problemi della colonna vertebrale, tant’è che l’educazione posturale è uno degli aspetti da prendere più in considerazione nei bambini. Per questo e altri motivi con i bambini si propongono generalmente giochi ed esercizi che sviluppino le capacità di coordinazione e si propongono più schemi motori che porteranno a un adulto sano dal punto di vista motorio".