
L‘Euphorbia Lathyris, comunemente conosciuta come "catapuzia" , è una pianta – originaria del Mediterraneo e di alcune zone dell'Asia – spesso coltivata come pianta ornamentale.
Se questo nome non dice nulla è perché spesso viene chiamata "erba delle talpe" in quanto si pensa che scoraggi questi roditori da giardini e coltivazioni.
Inoltre, una delle sue caratteristiche principali è il fatto che è velenosa in tutte le sue parti in quanto produce un lattice particolarmente irritante.
Vediamo insieme quali sono le sue caratteristiche e come coltivarla.
L'Euphorbia Lathyris è una pianta che può raggiungere un'altezza di circa 1,5 metri, con un fusto eretto e ramificato di colore verde intenso.
Le sue foglie sono lunghe, strette, e di un verde-bluastro, disposte in modo simmetrico lungo il fusto in coppie opposte.
I piccoli fiorellini gialli sono raggruppati in infiorescenze mentre i frutti sono a forma di capsule che contengono semi neri.
L'Euphorbia Lathyris può essere coltivata in giardino, anzi è apprezzata proprio per il suo aspetto ornamentale: è spesso piantata lungo i bordi del giardino o vicino agli orti.
La sua coltivazione prevede pochi e semplici passaggi, alla quale però bisogna prestare particolare attenzione per assicurarsi una crescita sana e rigogliosa.
Infine è bene prestare molta attenzione quando si maneggia questa pianta per evitare il suo "latte" irritante: proteggiti sempre con i guanti.
Per coltivare l'Euphorbia Lathyris è necessario un terreno ben drenante e sabbioso, in quanto non ama particolarmente i terreni compatti e umidi.
La "catapuzia" prospera molto nelle zone soleggiate ovvero in aree dove riceve luce solare diretta per almeno 6 ore al giorno, soprattutto nelle zone con climi temperati e dove le estati non sono particolarmente torride. Può però crescere anche in zone parzialmente ombreggiate, mantenendo comunque una parziale esposizione alla luce del sole.
L'ombra totale, infatti, è sconsigliata in quanto può aumentare il rischio di malattie fungine e rallentarne la crescita.
L'Euphorbia Lathyris è una pianta abbastanza resistente alla siccità, dunque l'irrigazione deve essere gestita con attenzione per evitare problemi legati al ristagno idrico, che potrebbe causare marciume radicale. Durante la fase dormiente della pianta, quindi in inverno, le annaffiature possono essere ancora più ridotte arrivando ad una sola volta al mese.
La catapuzia può essere coltivata in vaso, a condizione che si utilizzino vasi abbastanza grandi e profondi per supportare il suo massiccio apparato radicale, preferibilmente con un diametro di almeno 30-40 cm.
Il vaso deve avere inoltre un buon sistema di drenaggio per evitare ristagni d'acqua, utilizzando un terriccio ben drenato, eventualmente arricchito con sabbia o perlite.
Con la giusta cura l'Euphorbia Lathyris può crescere rigogliosa anche in vaso, rendendola una scelta perfetta per giardini urbani o spazi ridotti.