Eventi climatici estremi in Italia: Legambiente indica quali saranno le Regioni più colpite

Alluvioni, precipitazioni, eventi climatici estremi. L’Italia sta subendo la crisi climatica e tutta insieme in questo 2023, con l’Emilia Romagna che è diventa la Regione simbolo, quella più colpita. A delineare un quadro generale di quel che sono stati i primi mesi del nuovo anno e di quel che sarà il futuro del nostro Paese c’ha pensato Legambiente con il suo report sul clima.
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Mattia Giangaspero 6 Giugno 2023

Quello che è accaduto in Emilia Romagna ha lasciato un segno profondo a tutti per quanto riguarda l'importanza della crisi climatica. Gli eventi climatici estremi in Italia ce ne sono stati, ma così come in Emilia Romagna no, almeno di recente. Resta pur vero che la Regione è una piana alluvionale, resta pur vero che argini, dighe e invasi non hanno mai ricevuto la giusta manutenzione, però un dato è inequivocabile. Nel mese di maggio l'Emilia Romagna ha subito precipitazioni di piogge paragonabili a quelle di un anno intero. Questo vorrà dir qualcosa?

Legambiente nel report di Osservatorio Città Clima evidenzia come non sarà l'ultimo evento climatico estremo, anzi. L'Italia sarà sempre più danneggiata dalla crisi climatica e vengono indicate anche le Regioni che saranno più colpite.

Non parliamo di un futuro remoto, ma già del presente. Sì perchè Legambiente ha identificato come già nei primi mesi del 2023 si è visto un trend in crescita rispetto allo scorso anno.

Restando al mese scorso, quindi al mese di maggio, in Italia si è registrato un +135% di eventi climatici estremi rispetto al 2022. Sono infatti già 122 (erano “solo” 52 negli stessi mesi del 2022) i fenomeni meteorologici che, dall’inizio di quest’anno, hanno provocato danni.

Insomma, la crisi climatica minaccia sempre più anche il nostro Paese e spesso ci troviamo a dover affrontare piogge intense, la tipologia di evento climatico estremo più frequente con 30 casi dall’inizio dell’anno.

Riguardo a questa emergenza climatica in Italia arrivano anche le parole di Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente: 

La fotografia scattata dal nostro Osservatorio Città Clima sugli eventi climatici estremi parla chiaro, bisogna invertire al più presto la rotta. L’alluvione che ha colpito nelle scorse settimane l’Emilia Romagna e le Marche, ma anche le violente piogge che si sono abbattute in questi ultimi giorni in Sardegna e in altre regioni d’Italia sono l’ennesima dimostrazione di quanto la crisi climatica stia accelerando il passo causando ingenti danni all’ambiente, all’economia del Paese, e perdite di vite umane.

Le regioni italiane più colpite da eventi estremi

  • Emilia-Romagna (36)
  • Sicilia (15)
  • Piemonte (10)
  • Lazio (8)
  • Lombardia (8)
  • Toscana (8)

Cosa si può fare?

 Legambiente pone tre diverse soluzioni da adottare per arginare il cambiamento climatico e sono:

  1. Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici: da approvare definitivamente dato che è ancora in fase di standby dopo la VAS (valutazione ambientale strategica) avviata alla fine dello scorso anno dopo la tragedia di Ischia.
  2. PNIEC: l’Italia insieme agli altri Paesi Ue deve aggiornare, entro la fine di giugno, il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) così da contribuire a contenere il surriscaldamento del pianeta entro la soglia critica di 1.5°C.
  3. Legge sul consumo di suolo: il cui iter legislativo è iniziato nel 2012 (ma è bloccata in Parlamento dal 2016). Questa prevede di azzerare la cementificazione entro il 2050.