La farfalla monarca, nota anche con il nome scientifico Danaus plexippus, è uno degli animali più belli e popolari degli Stati Uniti, tanto da essere stata nominata insetto nazionale americano nel 1989. Tuttavia, oggi rischia di andare incontro al triste destino dell'estinzione: una delle caratteristiche principali delle monarca riguarda la loro capacità di adattamento e la migrazione, anche su lunghissime distanze, che molti esemplari compiono ogni anno per raggiungere il Messico o la California, ma secondo le stime della Xerces Society for Invertebrate Conservation durante l'ultimo inverno a migrare sarebbero state solamente 1.914 farfalle, ovvero il 99% in meno rispetto agli anni Ottanta.
Cerchiamo di capire qual è esattamente l'habitat delle monarca, perché si spostano ogni anno per migliaia di chilometri e come mai oggi sono ritenute una specie a rischio.
La farfalla monarca, o Danaus plexippus, appartiene alla famiglia delle Ninfalidi e presenta una serie di caratteristiche uniche, che la rendono conosciuta in tutto il mondo. È facile perdersi ad ammirare il disegno presente sulle sue ali, di colore nero, arancione e bianco, ma la monarca è speciale anche perché è l'unico insetto a compiere ogni anno una migrazione di migliaia di chilometri per spostarsi durante l'inverno dal Nord America, dove vive abitualmente, a zone più calde come la California o il Messico.
Anche se è nativa del continente americano, oggi la farfalla monarca si può trovare anche in Nuova Zelanda, Indonesia e Australia, mentre in Europa è diffusa soltanto sull'isola di Madeira e alle Canarie. Come per tutti i suoi simili, le dimensioni sono ovviamente ridotte, con un'apertura alare che raggiunge al massimo i 10 centimetri. Una farfalla monarca può vivere fino a 8 mesi, anche se la durata media della vita di questo insetto è intorno ai 2 mesi, dato che alcuni esemplari muoiono già dopo 2 settimane. Il significato di questo insetto è associato all'idea di regalità, probabilmente proprio per la bellezza e l'eleganza del suo aspetto; in Messico, poi, la farfalla monarca è simbolo anche di spiritualità, poiché la loro migrazione richiama il ritorno delle anime dei defunti.
Tra le caratteristiche più interessanti c'è anche la particolare strategia di difesa della monarca, che risulta velenosa per i suoi predatori: se rane e uccelli la mangiano, i bruchi e gli esemplari adulti sono in grado di rilasciare una sostanza tossica che costringe chi ha ingerito l'insetto a rigurgitarlo. Allo stesso tempo, però, una farfalla monarca riesce a mangiare una pianta velenosa per molti altri animali, l'euforbia, senza subirne gli effetti negativi.
Nessun altro insetto è in grado di ripetere la migrazione che la farfalla monarca compie ogni anno, un fenomeno apprezzato in tutto il mondo grazie alle tante immagini che mostrano milioni di esemplari in viaggio durante l'inverno verso la California o il Messico, alla ricerca del caldo, prima di ripercorrere la stessa strada, questa volta per tornare in Canada e nel Nord degli Stati Uniti in primavera. Ti dicevo però che la vita di una monarca dura mediamente intorno ai 2 mesi, un tempo non sufficiente a spostarsi per migliaia di chilometri: ecco perché la migrazione riguarda più generazioni di farfalle, delle quali soltanto la quarta generazione può raggiungere i 6-8 mesi di vita e quindi completare tutto il viaggio.
Sono stati proprio alcuni cambiamenti nella migrazione a suggerire il fatto che la farfalla monarca sia in pericolo. Dopo il calo degli esemplari osservati recentemente in volo verso Messico o California, si è arrivati ai numeri inquietanti registrati dalla Xerces Society, di cui ti ho già parlato all'inizio: secondo il censimento effettuato dall'organizzazione, le monarca che hanno migrato nell'ultimo inverno verso il caldo sarebbero state solo 1.914, una stima che in ogni caso è lontanissima dai milioni di esemplari che venivano visti volare in passato. Per darti un'idea, pensa che gli esperti erano già preoccupati quando il numero delle farfalle coinvolte nella migrazione era sceso sotto le 30mila unità, una situazione che ora è drasticamente peggiorata.
Sono tanti i motivi che minacciano l'esistenza delle farfalle monarca: partiamo da quello principale, ovvero la distruzione dell'habitat ideale per questi insetti, rappresentato da piante come l'euforbia che però stanno gradualmente scomparendo a causa di problemi come gli incendi, la deforestazione o l'espansione dei terreni dedicati all'agricoltura. Per animali come le monarca, abituati a migrare ripercorrendo le stesse rotte, posandosi addirittura sugli stessi alberi, questi cambiamenti possono mettere in crisi il "sistema di navigazione" naturale a cui si affidano le farfalle, già messo in difficolta dai cambiamenti climatici che influiscono sui tempi di fioritura delle piante "frequentate" da questi insetti.
Per fortuna, la Xerces Society for Invertebrate Conservation cerca di coprire i buchi lasciati dalle legislazioni federali degli Stati Uniti, responsabili di non tutelare abbastanza la farfalla monarca. Da qui, la decisione di lanciare una "call to action" in cui indica ai decisori politici 5 azioni chiave per aiutare la popolazione di insetti a risollevarsi:
La posta in gioco è troppo alta per fare finta di niente. L'estinzione della farfalla monarca occidentale sarebbe una perdita irrecuperabile e causerebbe gravi squilibri all'interno del fragile ecosistema californiano, oltre a determinare la scomparsa di un insetto unico e meraviglioso.
(Scritto da Federico Turrisi il 3-2-2021
Modificato da Alessandro Bai il 30-6-2021)