
Il bilancio degli incendi che hanno devastato l'Australia è drammatico. Ma qualcosa, forse, dopo mesi sta cambiando. La pioggia degli ultimi giorni ha infatti iniziato ad alleviare il dolore e la devastazione che le fiamme da settembre portano con sé, riaccendendo la speranza di tutti coloro che ne hanno subito le conseguenze.
28 morti, migliaia di abitazioni spazzate via, un miliardo di animali morti, milioni di ettari di foreste completamente carbonizzati. Cifre spaventose, conseguenze terribili di un fenomeno che, poche volte prima d’ora, si era manifestato con tale violenza e caparbietà.
Nonostante le bombe d’acqua che hanno colpito il continente, in particolare il Nuovo Galles del Sud in cui fino a ieri mattina erano ancora attivi oltre 30 incendi, la fine dell’emergenza è ancora lontana e i lavori di salvataggio devono proseguire senza sosta. Anche perché piogge troppo violente provocano dissesti idrogeologici, frane e allagamenti, a causa anche della distruzione degli alberi, principale difesa contro questi fenomeni.