Il Nord Italia, la mattina di mercoledì 15 maggio si è svegliato sotto piogge e perturbazioni incessanti che continueranno precipitare anche nei prossimi giorni, fino alla fine di questa settimana.
Attualmente l'intera zona settentrionale del nostro Paese è diventata una zona di convergenza tra masse d'aria umida e calda di matrice subtropicale e correnti atlantiche e questo ha generato le forti piogge. La durata invece è dovuta al fatto che attualmente persiste un blocco anticiclonico che impedisce ai fronti di muoversi verso nord est.
In Lombardia più che in altre Regioni la situazione sembra al limite. In molti Comuni sono già intervenuti i Vigili del Fuoco con centinaia di operazioni e nello specifico a Milano e Monza si parla di esondazione.
Il Seveso, nonostante il Comune di Milano abbia attivato le vasche di laminazione alle 6.30 del mattino è al limite, mentre il Lambro ha già esondato. I danni maggiori si possono vedere a Monza e nei comuni vicini, dove sono state evacuate alcune scuole ed è stato chiuso il Parco e anche nella zona di Ponte Lambro molte abitazioni sono state evacuate. Portate via sui gommoni tutte le persone presenti all'interno della struttura per disabili della zona.
L'assessore alla Sicurezza e Protezione civile del Comune di Milano, Marco Granelli ha spiegato che:
"I livelli del fiume Seveso sono aumentati con le piogge di stanotte. Ancora una volta quest'opera fondamentale è entrata in funzione e protegge la nostra città, sono molto alti anche i livelli del Lambro che sono a 2 metri e 50. Martedì sera abbiamo evacuato le comunità (ve ne sono alcune di solidarietà) in modo tale da non aver problemi. Consiglio massima prudenza in quanto il maltempo proseguirà"
La situazione è da tenere monitorata giorno dopo giorno fino a quando le forti piogge non cessino.