Fotosintesi ecco come rischia di cambiare a causa del riscaldamento globale

Un gruppo internazionale di scienziati ha portato avanti uno studio, poi pubblicato sulla rivista Nature, dove viene evidenziato come la crisi climatica porti ingenti danni alle piante durante la loro fotosintesi.
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Mattia Giangaspero 19 Settembre 2023

Caldo, tempeste, alluvioni, grandine e poi anche siccità e incendi sono i problemi centrali che noi, esseri umani, stiamo vivendo negli ultimi anni  Si tratta però di problemi che in molti casi vengono accentuati dalla crisi climatica, ma non finisce qui…

Tutti questi fenomeni oltre ad essere provocati maggiormente dalla crisi climatica però, generano ulteriormente riscaldamento globale che poi impatta sempre più su tutto l'ecosistema.

Chiudendo brevemente il discorso: alla fine questi problemi non riguardano solo noi, ma anche animali e le stesse piante.

Recentemente è stato pubblicato uno studio sulla rivista Nature, nel quale viene evidenziato da un gruppo di scienziati internazionali, che molte specie di piante rischiano di vedersi danneggiata la propria fotosintesi con temperature superiori ai 46.7 gradi. 

E questo potrebbe diventare il principale fattore su cui porre rimedio velocemente, anche perchè è anni che si parla di mettere a dimora più alberi, procedere alla riforestazione urbana. Se, però, la vegetazione non riesce più a svolgere correttamente la fotosintesi, diventerebbe quasi inutile per combattere il riscaldamento globale. 

Infatti la fotosintesi è un processo attraverso il quale le piante convertono anidride carbonica, luce del sole, acqua in energia necessaria per crescere, fissando il carbonio nelle foglie, negli steli, nelle radici.

Lo studio si è focalizzato soprattutto nell'analizzare l'impatto climatico sulle foreste di Sud America, Africa, Sud-Est asiatico. La rilevazione è stata effettuata combinando i dati derivanti da un satellite della Nasa, che possiede un'elevata risoluzione spaziale e temporale, a 400 chilometri dalla Terra, e le osservazioni effettuate sul campo, applicando appositi sensori al fogliame.

In conclusione si evince che lo 0.01% di tutte le foglie supera sempre, per almeno una volta ogni anno, la temperatura definita critica poichè danneggia drasticamente la fotosintesi. Inoltre se la temperatura dovesse stabilmente salire di 4 gradi, sicuramente l'1.4% di tutte le foglie supererebbe il livello critico, causando potenzialmente un'ampia perdita di fogliame e la morte dell'albero.

Questo vuol dire che non ci ritroviamo con un problema incombente e ampio come preventivato, anzi potremmo aver avuto la fortuna di scoprirlo in tempo per evitare che questo diventi irreversibile.