
Un’operazione chirurgica straordinaria ha avuto luogo nei giorni scorsi all’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova, dove due gemelle siamesi di 6 mesi, nate in Burkina Faso, sono state separate con successo. Le piccole, unite nella zona toracica e addominale, condividevano fegato e pericardio, una condizione rarissima che ha richiesto una pianificazione complessa e un intervento altamente specializzato.
Il direttore generale del Gaslini ha parlato di “successo clinico”, sottolineando l’importanza di un lavoro multidisciplinare che ha coinvolto oltre 50 professionisti sanitari, tra medici, infermieri e tecnici specializzati.
Le due neonate sono arrivate in Italia lo scorso 20 maggio, atterrando a Malpensa dal Centro Ospedaliero Universitario Tengandogo di Ouagadougou. L’operazione si è svolta il 6 giugno e ha richiesto più di 12 ore, durante le quali sono state eseguite diverse fasi:
Alla riuscita del delicato intervento hanno contribuito specialisti in chirurgia epatica, chirurgia plastica ricostruttiva, chirurgia pediatrica e cardiochirurgia, provenienti anche dall’Ospedale San Martino, dagli Spedali Civili di Brescia e dall’Ospedale Villa Scassi.
Fondamentale è stato il supporto di Una Voce per Padre Pio, che ha promosso il progetto nell’ambito del Programma Umanitario Sanitario in collaborazione con il Gaslini. Il cofinanziamento è stato garantito dall’associazione Patrons of the World’s Children Hospitals.
Le condizioni attuali delle bambine e il percorso post-operatorio
Le gemelline sono attualmente stabili, monitorate nel reparto di Terapia Intensiva del Gaslini. Il loro percorso clinico prosegue con:
monitoraggio costante,
supporto nutrizionale personalizzato,
prevenzione attiva delle infezioni,
pianificazione per la ricostruzione definitiva delle pareti corporee.
Un elemento cruciale è stato il trattamento preliminare a una delle due bambine, che aveva una grave forma di idrocefalo. Solo dopo il miglioramento delle condizioni generali è stato possibile procedere alla separazione.
“La complessità dell’intervento è stata enorme”, ha dichiarato Rossella Conforti, responsabile della piattaforma delle Sale Operatorie del Gaslini. “Abbiamo operato come se si trattasse di un solo paziente, ma moltiplicato per due: dalle procedure alle emergenze. Il personale ha mostrato competenza, collaborazione e umanità”.