
Il governatore di Giacarta, capitale dell'Indonesia, ha emesso un decreto che impone a tutti i dipendenti pubblici di adottare il lavoro da remoto per un periodo di due mesi. Questa misura è stata adottata con l'obiettivo di mitigare l'elevato livello di inquinamento atmosferico che si è aggravato nelle ultime settimane nella città.
In base alla nuova disposizione, metà dei dipendenti pubblici hanno iniziato a lavorare da casa a partire dal 21 agosto, mentre gli altri seguiranno a partire dall'inizio di settembre, e tutti continueranno il lavoro da casa fino al 21 ottobre, salvo ulteriori direttive.
Inoltre, il governo sta considerando l'implementazione di misure come l'obbligo di indossare mascherine per coloro che si trovano all'aperto al fine di proteggere le vie respiratorie, l'istituzione di una "tassa sull'inquinamento" e un rafforzamento dei controlli sulle emissioni dei veicoli e delle fabbriche locali.
Attualmente, secondo i dati a disposizione, Giacarta è classificata come la città più inquinata al mondo, con gravi conseguenze sulla salute dei suoi oltre 10 milioni di abitanti.
La situazione di Giacarta è già critica da diverso tempo, caratterizzata da problemi persistenti quali inquinamento atmosferico, congestione del traffico, carenza di parchi e spazi culturali, frequenti inondazioni e il graduale sprofondamento della città in alcune zone, con un tasso di subsidenza – ovvero di sprofondamento – che raggiunge anche i 25 centimetri all'anno. In risposta a questa situazione, il governo ha annunciato la pianificazione di una nuova capitale, denominata Nusantara che verrà costruita a circa 2.000 chilometri di distanza dalla capitale attuale, Giacarta. Questa decisione è stata presa per alleviare la pressione causata dall'inquinamento, dal traffico e dalle problematiche legate all'abbassamento del suolo.
Circa la metà dell'inquinamento atmosferico di Giacarta è attribuibile alle emissioni dei veicoli, mentre il restante inquinamento è principalmente generato dalle fabbriche a carbone che circondano la città.
Uno studio pubblicato a luglio – Benefici per la salute dalla transizione energetica equa e dall'abbandono del carbone in Indonesia – ha rivelato che le emissioni di inquinanti atmosferici provenienti dalle centrali elettriche a carbone indonesiane sono aumentate del 110% negli ultimi dieci anni, con previsioni di ulteriori incrementi del 70% entro il 2030. Questo studio ha anche stimato che l'inquinamento atmosferico causato dalle centrali a carbone ha provocato circa 10.500 decessi a livello nazionale nel 2022.