Si parla sempre dei giardini inglesi come al punto di riferimento a cui ispirarsi, da cui prendere spunto. Ma se il "prato all'inglese" è quello curatissimo, spuntato al millimetro, il giardino si differenzia per qualche dettaglio. La caratteristica principale? La rigogliosità naturale, che tuttavia non è mai lasciata a se stessa, ma che nasconde una cura delicata e piena di dedizione. Il giardino inglese, anche se apparentemente caotico, ha bisogno di un’attenta progettazione per essere realizzato, ma tranquilli, è possibile replicarlo anche nel vostro giardino.
Se vuoi scoprire la storia dei giardini inglesi, le caratteristiche principali e le regole per replicarli, leggi questo articolo: ti sveleremo tutto ciò che devi conoscere.
Stabilita la regola generale, nei giardini inglesi si trovano, appoggiati su prati tagliati cortissimi e posizionati anche su superfici e terreni irregolari (non, quindi, piatti e lisci, ma anche collinari), fiori di moltissime specie diverse, arbusti, siepi più o meno curate, vegetali di specie differenti e di altezze differenti..
Oltre all'accostamento di elementi naturali diversi tra loro, ma sempre ben manutenuti, i giardini inglesi spesso prevedono l'inclusione di piccoli corsi d'acqua, tempietti, rovine e grotte, ma anche alberi secolari attorno a cui il resto del verde fa da cornice.
Se il giardino all'italiana è geometrico, preciso, classicheggiante e labirintico, quello all'inglese prende spunto da esso ma si discosta leggermente, per acquisire una peculiarità tutta sua. Il punto di partenza? Chiaramente il verde rigoglioso: grazie al clima e soprattutto all'umidità dell'ambiente inglese e britannico, il Regno Unito è particolarmente green, con ampie distese verdeggianti, prati enormi e piante che punteggiano le città. Se ami la campagna inglese, come le Cotswolds, saprai di cosa stiamo parlando.
Partendo da questa abbondanza di verde, gli inglesi a partire dal Settecento hanno messo a punto i loro giardini puntando sulla rigogliosità curata: al posto della geometria del giardino all'italiana, a quell'epoca gli inglesi iniziarono piuttosto ad accostare diverse specie vegetali, in contrasto tra loro per colore, dimensione o sensazione suscitata in chi passeggia. Uno dei primi esempi? Blenheim Palace, nell'Oxfordshire.
Fu proprio qui che Sir John Vanbrugh e Nicholas Hawksmoor idearono uno dei primi parchi tipicamente inglesi: il progetto prevedeva estesi e verdissimi prati d'erba corta, boschi, fiori, architetture sparse, rovine, un mausoleo… La casa, qui, era al centro del verde, come si confà al giardino all'inglese.
Anche se non hai molto spazio, puoi provare a replicare il giardino all'inglese nel tuo cortile o nel tuo prato, piccolo o grande che sia.
La prima regola è puntare sul verde, riempiendo ogni angolo. La seconda è manutenere con perfezionismo l'erba del prato, tenendola sempre corta e regolare.
Scegli poi tante specie diverse di fiori e accostale tra loro con apparente disordine, per suscitare diverse sensazioni ed emozioni. Ecco alcune delle specie di fiori che puoi coltivare per realizzare un tipico giardino inglese:
(Pubblicato il 10 Apr 2022da Sara Polotti,
modificato il 2 Ago 2023 da Francesco Castagna)