Giovanni Storti contro il Comune di Milano per la potatura scellerata degli alberi in città: i danni commessi dalla capitozzatura

“Questi alberi moriranno tutti” il famoso comico si scaglia contro il Comune di Milano che, in vista dell’estate, ha iniziato la potatura agli alberi urbani in città, senza però un criterio. Il rischio è proprio quello di vedere questi alberi morire nel giorno di qualche anno.
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Mattia Giangaspero 15 Aprile 2024

"Ecco vedete, queste si chiamano potature scellarate" Inizia così il video pubblicato da Giovanni Storti sulla sua pagina Instagram. Un video di protesta in cui si notano delle vere capitozzature (poi capiremo bene di cosa sono questo genere di potature) messe a punto dal comune di Milano.

L'attore comico famoso nel trio "Aldo Giovanni e Giacomo" che da sempre è si è dichiarato attivista ambientale ha attaccato la gestione del verde urbano perché con questa tipologia di taglio degli alberi gli stessi non riescono ad avere energia per vivere a lungo. "Tra un paio d'anni saranno da buttar via'‘ – commenta l'attore

Il cuore dell'albero è la foglia, perché se non fa la fotosintesi l'albero non ha energia

Giovanni Storti

Sempre Storti aggiunge che lo stesso Comune di Milano dall'altro lato distribuisce opuscoli e libretti in cui spiega la manutenzione del verde e il perché non procedere con una capitozzatura per gli alberi urbani. Il libricino si chiama "Milano Cambia aria – 100 consigli per vivere in città" e all'interno è scritto:  tecnica che consiste nel tagliare i rami sopra il tronco. Gli alberi non solo sono più fragili, ma vengono esposti a un maggior rischio di malattie.

Giovanni Storti verso la fine del suo video di protesta rivolge direttamente al Comune una domanda a cui non è riuscito a trovare una risposta: "Se il Comune di Milano manda questo libretto, perché poi fa così? Perché le fa tagliare in quel modo?"

Cosa sono le capitozzature e perché non vanno fatte?

Si tratta di una tecnica di potatura che è molto dannosa per alberi o piante e che prevede il taglio complessivo di tutti i rami, foglie e fiori presenti. In prati resta esclusivamente il fusto e le sue due estensioni naturali in altezza. È vero che i tagli della capitozzatura consentono di intervenire per rimuovere funghi o parassiti del legno, ma allo stesso tempo una potatura massiccia porta anche a una grave perdita di sali e acqua e questo riduce di molto l'aspettativa di vita dell'albero. 

Quando si attua un tipo di potatura del genere sull'albero il rischio è quello di rimuovere un minimo del 50% della sua chioma fino a un massimo del 100% e questo porta a una grave carenza di energia necessaria ad una pianta.

Dopo la capitozzatura la stessa pianta inizia a produrre le sue gemme per forzare una crescita di una nuova chioma e di germogli intorno ai tagli effettuati. Non sempre però questo avviene, soprattutto se la capitozzatura viene effettuata ogni anno, anzi il risultato, nei casi più gravi, è che la pianta si danneggi al punto tale da rischiare di morire. Quando essa è danneggiata infatti, è più vulnerabile agli attacchi di insetti o parassiti.

Quindi non pensare di procedere con una capitozzatura a una tua pianta o a un tuo albero. L'unico punto in cui tagliare è subito oltre il collare del punto di innesto del ramo. Con una semplice potatura non si arreca alcun danno all'albero, in quanto esso è predisposto a chiudere una sua lieve ferita.

Se non lo sai, dopo la capitozzatura il fusto dell'albero diventa eccessivamente esposto ai raggi solari e questo può provocare la scottatura dei tessuti appena al di sotto della corteccia.

Ti sembrerà assurdo perché la luce solare è fondamentale per la crescita dell'albero o della pianta, ma questo solamente in presenza di una folta chioma di foglie, le quali assorbono proprio la luce.

Se un ramo deve essere rimosso lo si deve fare dal suo punto di origine. Se, invece, lo stesso ramo deve essere accorciato, lo si deve tagliare in un punto in cui non sia troppo largo.