Greta Thunberg all’attacco dei leader mondiali alla Cop25: “Non hanno il senso del panico”

L’attivista svedese è intervenuta a un evento di alto livello organizzato dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e ha espresso tutto il suo sconforto per l’inattività dei governi di fronte all’emergenza climatica dopo un anno e mezzo dall’inizio della sua protesta.
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Federico Turrisi 11 Dicembre 2019

"Fino a un anno e mezzo fa non parlavo con nessuno a meno che non fosse necessario, ma poi ho trovato un motivo per parlare. Da quel momento ho fatto molti discorsi e ho imparato che, quando si parla in pubblico, è meglio iniziare con qualcosa di personale o emozionale per attirare l'attenzione di tutti. Espressioni come «la nostra casa è in fiamme« o «voglio vedervi nel panico» oppure «come avete osato?». Oggi non lo farò, perché la gente si concentra solo su quelle frasi". Così ha esordito Greta Thunberg questa mattina durante un importante evento organizzato dall'Unfccc (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) nell'ambito della Cop25 di Madrid, che si chiuderà il prossimo 13 dicembre.

La giovane attivista svedese ha citato alcuni numeri evidenziati dalla comunità scientifica riguardo alla crisi climatica e si è chiesta come si possa ignorarli. Greta Thunberg si è poi rivolta direttamente ai leader dei paesi che stanno partecipando alla conferenza Onu sul clima di Madrid: "Non c'è alcun senso di urgenza. I nostri leader si comportano come se non ci fosse alcuna situazione di emergenza. Io vedo dei segni di speranza. Non vengono dai governi né dalle grandi aziende. Vengono dalle persone, che si sono svegliate, stanno diventando più consapevoli e sono pronte al cambiamento. Ogni grande cambiamento nella storia è partito dalle persone. Non dobbiamo aspettare, noi possiamo dare inizio al cambiamento adesso".

Intanto il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, arrivato a Madrid nella giornata di ieri, ha invitato Greta Thunberg in Italia per il prossimo ottobre, quando a Milano si svolgerà la prima edizione della Cop dei giovani (definita dal ministro "un'intuizione tutta italiana"), che anticiperà i lavori della cruciale Cop26 di Glasgow. Oggi Costa, in occasione della sessione plenaria della Cop25, ribadirà l'impegno italiano a ridurre le emissioni di gas serra, in linea con gli obiettivi fissati dall'Accordo di Parigi.