Greta Thunberg è stata accompagnata fuori dalle manifestazioni di Lützerath, in Germania, da due agenti della polizia. L'attivista, che non è stata ammanettata, era tra i numerosi manifestanti che si sono recati sul luogo fin da sabato. Come abbiamo avuto modo già di approfondire, Lützerath è diventato un simbolo della resistenza ai combustibili fossili. I diversi movimenti ambientalisti, riuniti nell'iniziativa Lützi lebt!, si sono organizzati per esprimere la propria contrarietà all'abbattimento della cittadina per far posto a una miniera di lignite a cielo aperto.
La celebre attivista svedese ha poi ricostruito la vicenda su twitter: "Ieri partecipavo a un gruppo che protestava pacificamente contro l'espansione della miniera di carbone, siamo stati circondati ed arrestati dalla polizia, che più tardi però ci ha rilasciati". E, ha aggiunto, "proteggere il clima non è un crimine".
Il culmine delle manifestazioni a Lützerath è stato lo scorso fine settimana quando sono giunti sostenitori da tutto il mondo per essere vicini a quanti manifestavano. Il solito balletto di cifre non permette di fornire dati precisi (secondo gli organizzatori del movimento di protesta c'erano circa 35mila persone, mentre per la polizia le stime si aggiravano intorno ai 15mila presenti), ma, in ogni caso, erano in molti a dire no, ancora una volta, all'ulteriore sfruttamento di combustibili fossili.
Tra i manifestanti anche Greta Thunberg, presente in loco sia sabato che domenica. Ed è stato proprio nella giornata di domenica che Greta è stata allontanata dalle forze dell'ordine. Si è trattato di una delle ultime persone a manifestare a essere allontanata da Lützerath. Secondo quanto riferisce la stampa tedesca, Greta avrebbe ignorato gli ordini della polizia che la invitavano ad allontanarsi e per questo motivo sarebbe stata fermata e portata via.
Dal canto suo, la polizia ha dichiarato di aver quasi terminato l'evacuazione degli attivisti. Centinaia di agenti delle forze dell'ordine, infatti, sono stati impiegati per allontanare attivisti e manifestanti dalla zona. La polizia ha reso noto che sono solo due coloro che sono rimasti nel villaggio: sarebbero due attivisti che si sono rintanati in un passaggio sotterraneo, scavato in precedenza proprio per evitare l'evacuazione totale. L'ultima resistenza contro uno aumento dello sfruttamento del carbone, con il benestare – persino – del partito dei Verdi.
In foto: un auto ai margini della miniera di superficie di Garzweiler, la cui espansione coinvolge il paese di Lützerath