Pecore e capre

In California un gruppo di giovani pastori vuole usare capre e pecore per fermare gli incendi

In California una giovane imprenditrice sta formando una nuova generazione di pastori per combattere gli incendi boschivi con le capre e le pecore: un’antica pratica che sta assumendo un nuovo significato nell’era dei cambiamenti climatici.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Roberto Russo 13 Novembre 2023

In un ranch della California, una nuova generazione di pastori sta lavorando per combattere gli incendi boschivi e promuovere una connessione più profonda con la terra. Brittany "Cole" Bush, fondatrice di Shepherdess Land & Livestock, ricorre agli animali da pascolo per ridurre il rischio di incendi boschivi nella California meridionale.

Secondo il suo punto di vista capre e pecore sarebbero perfette per "svolgere questo compito", perché naturalmente equipaggiate per mitigare gli incendi boschivi: mangiano con entusiasmo la vegetazione secca e sono in grado di muoversi su terreni accidentati dove le macchine non possono arrivare. I loro zoccoli, poi, sono importanti per aerare il terreno indurito, mentre gli escrementi che lasciano sul terreno offrono un fertilizzante fresco che aiuta le piante a fiorire. Una iniziativa simile è portata avanti anche in Spagna, alle porte di Barcellona.

Il pascolo programmato

Tecnicamente si parla di “pascolo programmato” la cui gestione richiede molta attenzione. I pastori lavorano a stretto contatto con i cani, che proteggono e dirigono le pecore e le capre verso le aree giuste; inoltre i pastori stessi devono capire quali piante sono più appetitose e quando, come armonizzare il pascolo con il tempo e le stagioni e anche la tipologia e il numero di animali necessari per particolari appezzamenti di terreno.

Se eseguito correttamente, questo tipo di pascolo può avere un impatto positivo sull'ecologia e, allo stesso tempo, aiutare le comunità a rimanere al sicuro.

Brittany Bush crede che il suo movimento crescerà e che la connessione che gli esseri umani hanno con gli animali e la terra sia la chiave per affrontare sia le cause che le conseguenze della crisi climatica. Del resto è una constatazione che spesso facciamo anche alle nostre latitudini: pur se viviamo in un mondo tecnologico, abbiamo ancora bisogno di avere quella connessione.