L’anno della biodiversità celebrata ai Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano

Premiati più volte a livello nazionale e internazionale, i Giardini di Castel Trauttmansdorff celebrano per l’anno 2020 il tema della biodiversità. Aperti da pochi giorni, sono la meta ideale per immergersi nella natura e imparare quanto sia importante la diversità biologica per le piante e per gli animali, ma soprattutto per l’uomo.
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Gaia Cortese 5 Giugno 2020

Prendono il nome dall'imponente Castel Trauttmansdorff, i Giardini botanici realizzati sui pendii assolati di Labers, nei pressi di Merano. Non sono giardini tradizionali, nel senso più stretto, ossia sviluppati su una superficie pianeggiante; al contrario si estendono su un dislivello di oltre cento metri e hanno una caratteristica forma ad anfiteatro, con cui si integrano perfettamente con il paesaggio naturale circostante.

Se hai l'occasione di trovarti dalle parti di Merano, dedica almeno una giornata alla visita di questo posto esclusivo. Tra giardini a tema, stazioni multisensoriali, padiglioni artistici ed eventi musicali, i Giardini di Castel Trauttmansdorff offrono un'esperienza davvero coinvolgente. Dovrai però affinare i cinque sensi: la vista per cogliere la bellezza di piante, alberi e fiori, l'udito per scorgere la presenza delle diverse specie animali, l'olfatto per apprezzare ancora di più l'esplosione della flora nella bella stagione, il tatto nel prendere contatto con la natura, attraverso la corteccia di un leccio o una quercia da sughero dei Giardini del Sole, e infine il gusto, prendendoti una pausa al ristorante Schlossgarten all'interno del castello o al Café delle Palme nelle vicinanze del Laghetto delle Ninfee.

Il castello

Nel cuore dei Giardini si trova poi Castel Trauttmansdorff, abitato in passato per brevi periodi dall’imperatrice asburgica Elisabetta, meglio nota come Sissi. L’imperatrice trascorse qui due soggiorni di cura, precisamente nelle stagioni invernali tra il 1870 e il 1871, e la rapida guarigione della figlia Marie Valerie conferì a Merano la nomea di stazione climatica. Qui tutto parla dell'imperatrice austriaca. Per esempio, per spostarti dai Giardini e raggiungere il centro di Merano puoi percorrere il sentiero di Sissi: e qui, nel centro della città, all'interno del Parco Elisabetta, sotto un imponente pioppio, troverai un altro omaggio reso all'imperatrice: una bellissima statua.

Le quattro aree tematiche

I Giardini di Castel Trauttmansdorff sono suddivisi in quattro aree tematiche con tante specie di piante caratteristiche che trasmettono la sensazione di trovarsi nella zona geografica indicata dalla segnaletica: c'è un'area verde per indicare i Boschi del Mondo, un'area giallo-arancione per i Giardini del Sole, un'area blu per i Giardini Acquatici e Terrazzati e infine un'area rossa per i Paesaggi dell’Alto Adige.

I Boschi del Mondo

Non solo esemplari di latifoglie e aghifoglie provenienti da tutto il mondo, ma anche giardini a tema e collezioni di piante come il Bosco di Bambù, il pendio dei rododendri e delle peonie, la Valle delle Felci, la Spiaggia della Palme e la Serra tropicale.

I Giardini del Sole

Arbusti nani e piante sempreverdi, con lecci e querce da sughero, viti e melograni. I Giardini del Sole si trovano nel versante sud-occidentale dei Giardini e ospitano anche un uliveto (il più settentrionale d’Italia) che vanta un esemplare di 700 anni, oltre a un campo di lavanda e una limonaia.

I Giardini acquatici e terrazzati

Roseti e piante palustri, camelie e azalee dominano quest’area centrale dei Giardini. I vari livelli dei giardini sono collegati tra loro da scalinate e corsi d’acqua, e creano una scenografia davvero d’effetto.

I Paesaggi dell’Alto Adige

Varietà antiche di mele e di pere, un vigneto e i tradizionali orti altoatesini coltivati a ortaggi e frutta, erbe aromatiche e piante da fiore e delimitati dalla tipica palizzata intrecciata.

2020, l'anno della biodiversità

I Giardini di Castel Trauttmansdorff hanno aperto al pubblico da pochi giorni e quest'anno celebrano il tema della biodiversità. All’insegna del motto “Diversity”, l'obiettivo è quello di ribadire, ancora una volta, l’importanza della diversità biologica per l’uomo, gli animali e le piante.

Nel corso della stagione, visitanto il giardino botanico, avrai la possibilità di passeggiare tra diversi paesaggi, prati fioriti e orti ricchi di varietà di ortaggi, di apprendere appassionanti nozioni su uccelli e insetti, ma anche di imparare quello che si può fare ogni giorno per preservare la biodiversità.

Sul tema della biodiversità quest'anno è anche possibile visitare numerose installazioni: dal seed bombing rappresentato dagli artisti di Officinadïdue attraverso delle sfere di vetro soffiato a mano, alle sculture di insetti, formato XL, dell'artista italiano Lorenzo Possenti per mostrare quanto l’interazione tra insetti e fiori durante l’impollinazione sia importante per la conservazione della diversità della flora e della fauna.