I monaci buddhisti lo considerano un elisir di salute: le proprietà benefiche del tè matcha

Stimola le difese immunitarie dell’organismo, allevia la sensazione di fame e allontana lo stress (e i dolori allo stomaco). Per le sue proprietà benefiche, il tè matcha è anche considerato un superfood. Lo garantisce il fatto che sia la bevanda prediletta dai monaci buddhisti.
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Gaia Cortese 1 Marzo 2021
* ultima modifica il 10/03/2021

Noto come l’elisir dei monaci buddhisti giapponesi, il matcha è una varietà di tè, ottenuta dalla fine lavorazione di specifiche foglie (le più pregiate si trovano nella regione dell’Uji Tawara, in Giappone).

Dopo essere state raccolte, le foglie vengono cotte al vapore e poi ridotte in una polvere molto fine. Le proprietà salutari di questa bevanda hanno fatto sì che negli anni questo tè verde si diffondesse e fosse apprezzato anche nell’Occidente. Ormai, infatti, è facile reperire questa varietà di tè online, nelle erboristerie o nei negozi bio ma, con ogni probabilità, prepararsi una tazza di tè matcha in questa parte del mondo, non sarà mai come degustarla nel suo Paese di origine, facendo esperienza della tradizionale cerimonia del tè giapponese.

Cos’è

Matcha significa "tè sfregato". Non stupisce il termine, visto che questa varietà di tè viene ottenuta dallo sfregamento delle foglie (dette tencha). Già a partire dalla dinastia Tang in Cina, le foglie venivano cotte al vapore e poi pressate in mattoni utilizzati per lo stoccaggio e il commercio. Più tardi, con la dinastia Song, la preparazione del tè subì alcuni cambiamenti e si iniziò a usare uno specifico frustino (chasen) per mescolare il tè in una ciotola: un metodo che oggi è diventato sempre più popolare.

Il tè matcha può essere di due tipi: Usucha, ottenuto dalle foglie raccolte dalle piante che hanno meno di trent'anni, e Koicha ottenuto dalle foglie raccolte da piante che hanno più di trent'anni.

Benefici

Il tè matcha è una fonte di antiossidanti che possono aiutare le difese immunitarie dell’organismo. Secondo un articolo pubblicato sul sito di Humanitas, sembra che questi antiossidanti, in caso di diabete, possano aiutare anche a ridurre i livelli di trigliceridi e di colesterolo totale nel sangue e i livelli epatici di glucosio, proteggendo i reni e difendendo la salute del fegato.

Il tè matcha è quindi un ottimo rimedio per contrastare il processo di invecchiamento cutaneo, disintossica la pelle e la drena; oltretutto sembra sia in grado di fornire una protezione anche dalle scottature solari, grazie all’elevato contenuto di polifenoli presenti nelle foglie da cui si ricava la polvere.

A questa varietà di tè si associa anche una riduzione della sensazione di fame, per cui potrebbe rivelarsi un ottimo alleato se stai seguendo un regime alimentare ipocalorico per perdere peso. D'altronde, anche il solo bere due o tre tazze di tè al giorno, stimola la diuresi e contribuisce all’eliminazione delle tossine accumulate dall’organismo.

I benefici del consumo di questa varietà di tè si hanno anche nell’ambito delle funzioni cardiovascolari: il tè matcha mantiene infatti basso il colesterolo nel sangue.

Infine, il matcha sembra abbia anche un effetto calmante e, in caso di disturbi allo stomaco o all’intestino, può essere usato per alleviare le infiammazioni a carico dell’apparato digerente. Non a caso, è un efficace rimedio contro l’iperacidità gastrica.

Calorie e valori nutrizionali

Un grammo di tè apporta solo 3 calorie (2 dalle proteine, una dai carboidrati). Contiene molte vitamine (A, C. E, K e vitamine del gruppo B), 0,2 mg di ferro e tracce di altri minerali. Il tè matcha è inoltre una fonte di polifenoli, di catechine, di clorofilla, di L-teanina e di teofillina.

Preparazione

Per prepararti una tazza di tè matcha, inizia scaldando una tazza in terracotta con dell’acqua calda e asciugala bene. Successivamente, riscalda l’acqua da versare nella tazza, senza tuttavia farle raggiungere il punto di ebollizione.

Versa mezzo cucchiaio di tè nella tazza con l’acqua calda. Per non alterare in alcun modo il rito del tè, sarebbe meglio usare il chasaku, il cucchiaio di bambù di norma usato per dosare il tè matcha, ma in alternativa va bene anche un semplice cucchiaio.

Immergi nell’acqua, per qualche secondo, il frustino in bambù (chasen), prima di utilizzarlo per mescolare il composto; amalgama la polvere del tè con l’acqua, utilizzando sempre il frustino con movimenti lenti. Secondo il rito dovrai amalgamare per circa 15 volte con movimenti che simulano la forma di un otto e infine concludere disegnando un sei.

Come preparare il Matcha latte

Il tè matcha può essere impiegato anche per aromatizzare una tazza di latte. Ti basterà scaldare 25 ml di acqua e sciogliere mezzo cucchiaino di tè matcha nel liquido, utilizzando il chasen o una piccola frusta da latte. Mescola velocemente.

Fai una schiuma di latte (circa 80 ml) utilizzando un un frullatore ad immersione e aggiungila piano piano al tè. Di norma, la schiuma è più facile da ottenere se usi del latte intero o parzialmente scremato o latte di soia. Aggiungi infine una spolverata di polvere di matcha.

Per una versione fredda, non scaldare il tè e il latte, e frulla tutto con alcuni cubetti di ghiaccio per ottenere uno smoothie. Se preferisci, sostituisci il latte vaccino con del latte vegetale di soia, riso, farro, avena o kamut.

Controindicazioni

Fai attenzione alla quantità di tè matcha che consumi perché, come ogni tè verde, potrebbe interferire con alcuni farmaci, fitoterapici o prodotti a base di vitamine. Chiedi sempre consiglio al tuo medico per conoscere eventuali interazioni.

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