
Altro che scacchi al parco e tisane rilassanti: a Corpolò, frazione di Rimini, il titolo di nonni più giovani d’Italia va senza dubbio a Davis Zavatta e Viola Barbosu, entrambi 35enni e già nonni di una neonata.
Il 2 ottobre, giornata dedicata ai nonni, sarà per loro il primo brindisi da neo-nonni. “Le bottiglie sono in fresco, faremo di certo un brindisi tutti assieme”, racconta Davis a la Repubblica, elettricista romagnolo e nonno con l’energia di un trentenne.
Nel salotto di casa Zavatta convivono tre generazioni:
Anna, diventata mamma giovanissima, vive con i genitori insieme al compagno. Amin lavora con Davis, che oggi è non solo suocero ma anche suo datore di lavoro.
Nonostante la giovane età, Davis e Viola affrontano la nuova realtà con equilibrio e spirito positivo. “Anna è molto brava e paziente”, spiega Davis. “Riprenderà a studiare con calma: le manca solo l’ultimo anno dell’Istituto alberghiero. Amin lavora con me. Stanno cercando casa, ma per ora va bene così. La priorità è che lei faccia la mamma con serenità”.
Viola, la giovanissima nonna, è arrivata in Italia dalla Romania a 14 anni. Oggi lavora nelle pulizie turistiche e vive con i due figli più piccoli, Nicolas e Gabriel, rispettivamente di 8 e 12 anni.
L’arrivo di Celine ha portato entusiasmo in tutta la famiglia. I fratellini di Anna, diventati zii giovanissimi, adorano la neonata: “È la nostra mascotte”, racconta Davis. “Siamo sicuri che crescerà bella, sana e felice, circondata da tanto amore”.
Anche Viola è emozionata: “È una principessa bellissima. Un dono per tutti noi”.
Secondo i dati ISTAT, in Italia gli uomini diventano nonni in media a 54 anni, mentre le donne a 57. Davis e Viola hanno anticipato questo traguardo di oltre 20 anni. “Quando è nata Anna, io e la mia ex compagna avevamo entrambi 17 anni”, spiega Davis.
Una genitorialità precoce che oggi si riflette anche nel ruolo di nonni. “Essere giovani nonni significa avere più energia da dedicare ai bambini. È una fatica diversa, ma anche una grande gioia.”
Davis racconta con il sorriso che spesso chi non conosce la loro storia lo scambia per il padre della nipote, e gli amici non mancano di prenderlo in giro. Ma lui, con il tipico spirito romagnolo, la vive con leggerezza: “Meglio così, almeno mi dicono che sembro più giovane!”.