
Da quarant'anni senza mangiar carne, l’ex Beatles Paul McCartney, racconta come la scelta di cambiare stile di vita insieme alla moglie Linda sia nata quasi per caso, nel momento in cui il pensiero che le vite di alcuni animali fossero interrotte prematuramente per soddisfare il palato umano, gli appare una vera e propria ingiustizia. Il cantante è tra l'altro la voce narrante di un famoso documentario, Glass Walls.
Realizzato per sensibilizzare il pubblico mostrando la vera realtà di allevamenti e mattatoi e le condizioni in cui gli animali vengono tenuti prima di finire sulla nostra tavola. Il messaggio del video si esplicita in una sua frase:"If slaughterhouses had glass walls, everyone would be vegetarian" ("Se i macelli avessero le pareti di vetro, tutti sarebbero vegetariani”).
Sempre nel settore della musica, vegetariano e acceso sostenitore dei diritti degli animali, Morrissey, voce della band inglese The Smiths, è anche un noto attivista. Ragione per cui nel 2005 riceve dalla PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), il Linda McCartney Memorial Award, con la motivazione di aver "aperto gli occhi di milioni di persone sull'importanza di una vita compassionevole". Celebre è la canzone “Meat is Murder” in cui Morrissey esprime tutto il suo disappunto sull’essere carnivori: “E la fettina che friggi con tanta fantasia, non è succulenta, gustosa o generosa, è morte senza motivo, e la morte senza motivo è omicidio”.
Altra vegetariana convinta fin da bambina è l’attrice Natalie Portman, Nel 2009 dopo aver letto il saggio “Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?" dello scrittore statunitense Jonathan Safran Foer, diventa vegana, ma torna ad essere vegetariana in occasione della sua prima gravidanza. Oltre a non mangiare prodotti animali, la Portman non indossa pellicce, piume o cuoio e nel 2007 ha anche lanciato un suo brand di calzature vegane.
“Sono tornata ad essere vegetariana appena sono rimasta incinta, semplicemente perché sentivo di averne voglia. Ho ascoltato il mio corpo che voleva uova, e latticini e quel tipo di cose”.
Natalie Portman
Non solo il mondo dello spettacolo può contare su celebrità che hanno sposato il vegetarianesimo. Al contrario di quello che si potrebbe pensare, anche nello sport esistono diversi personaggi famosi che non mangiano assolutamente carne. Martina Navratilova, per esempio, la tennista che ha dominato la scena mondiale tra la fine degli anni Settanta e la metà degli anni Ottanta, è vegetariana dal 1993. Avrebbe giocato meglio con una dieta ricca di proteine animali? A 46 anni e tre mesi, Martina è stata la più anziana giocatrice a portare a casa una prova del Grande Slam. Direi che parlano i risultati.
Stesso discorso per un altro grande dello sport, Carl Lewis. Soprannominato il figlio del vento, icona mondiale nella specialità del salto in lungo e pluri-campione olimpico come velocista tra gli anni Ottanta e i primi anni novanta, Lewis è riuscito a vincere quattro titoli olimpici nella stessa edizione dei Giochi. Nel 1990 decide anche di diventare vegano.
Ho scoperto che un atleta non ha bisogno di proteine animali per essere un atleta di successo. Infatti il mio migliore anno nelle competizioni di atletica leggera è stato quando mi sono convertito al veganismo.
Carl Lewis