Delicata, elegante e infinite tonalità di colore. La rosa è uno dei fiori più regalati e tra le piante ornamentali più scelte per ravvivare il giardino. Se anche tu stai pensando di coltivarne qualcuna sul tuo terrazzo o nel tuo appartamento, ci sono alcune informazioni delle quali devi tenere conto. Ad esempio, di quanta luce hanno bisogno o quanto spesso devono essere innaffiate. In realtà, il più delle volte dipende dalla varietà che hai piantato. Alla famiglia delle Rosacee appartengono infatti più di 2mila tipi diversi di questo fiore e molte altre specie sono nate tramite incroci e innesti per ottenere un fiore più profumato, con petali più fitti e meno spine. Vediamo allora tutti i passaggi della cura della tua rosa.
Il terreno deve sempre rimanere ben drenato, perciò cerca di assicurare alla tua rosa un substrato argilloso. Nel caso si verifichino frequenti ristagni di acqua, mischia la terra con argilla, ghiaia o sabbia. Se invece coltivi la pianta in vaso, evita il deposito di acqua nel sottovaso.
È molto importante poi che il suolo sia ben fertile e ricco di calcare. Per aumentare le sostanze nutritive, puoi utilizzare del concime biologico, da apporre alla base della pianta più o meno ogni primavera. Oppure ogni mese, nel caso di una pianta in vaso.
Se proprio non hai né un terrazzo né una piccola aiuola a disposizione, potresti provare a coltivare la tua rosa direttamente all'interno del tuo appartamento. È fondamentale, però, scegliere la varietà adatta. Evita quindi quelle ad alberello o le rose piangenti e punta invece a specie più cespugliose e compatte. Ad esempio:
Una volta trovata la varietà che più ti piace, dovrai scegliere il vaso giusto. La discriminante è l'altezza che può raggiungere la pianta: deve avere una capacità di 5 litri se il fiore non supererà i 50 centimetri, ma si sale a 12 litri per quelli che arrivano a 1 metro. Ora potrai piantare la tua rosa, assicurandoti di lasciare uno strato di concime e torba sul fondo e di ricoprire le radici con del terriccio. L'unica differenza è che nella coltivazione in vaso l'annaffiatura deve essere più frequente e la concimazione deve essere effettuata una volta al mese.
Per prima cosa, quando acquisti una rosa da trapiantare, dovrai eliminare le radici che ti sembrano più deboli o danneggiate. Dopodiché scava una buca a semicerchio e adagia sul fondo uno strato di concime biologico misto a torba. A questo punto, inserisci la piantina a una profondità di circa 5 centimetri e ricopri la buca con del terriccio, pressandolo per favorire il contatto diretto con le radici. Infine, assicura subito un'abbondante annaffiatura.
Cerca di disporre le piante a una distanza di 70 centimetri, o anche un metro, l'una dall'altra e di non coltivare una rosa nello stesso punto dove ne hai appena estirpato un'altra: il fiore precedente infatti avrà già assorbito buona parte delle sostanze nutritive del terreno, che ora sarà povero e carico delle tossine emesse dalle radici.
Dovrai innaffiare spesso la tua rosa, soprattutto durante i mesi più caldi. A questa pianta, infatti, piacere prendere la luce diretta del sole per almeno sei ore al giorno, ma ha anche la necessità di rimanere al fresco. Perciò il terreno dovrà sempre essere umido, ma, come ti dicevo prima, non dovranno formarsi dei ristagni di acqua. Quando innaffi, poi, dirigi sempre il getto d'acqua verso la base, poiché fiori e foglie bagnati sono facile preda dei funghi.
Durante la stagione estiva, poi, è bene praticare la pacciamatura attorno al fiore, ovvero ricoprire il terreno con trucioli di corteccia o paglia, in modo da proteggere la pianta da temperature troppo elevate. Le rose infatti non sopportano un caldo eccessivo e potrebbero anche arrestare la loro fioritura.
La rosa è purtroppo una pianta molto soggetta agli attacchi dei parassiti, soprattutto afide verde e ragnetto rosso. Per combatterli puoi effettuare dei trattamenti a base di piretro-4 oppure di azadiractina, due tipi di insetticidi biologici e naturali. Puoi utilizzarli sia quando l'attacco è in corso, sia come misura preventiva, durante i mesi primaverili.
Se invece il tuo fiore è preda dei funghi, dovrai eliminare subito le parti danneggiate. Te ne accorgerai perché potrebbero comparire macchie di tipo diverso: muffa di colore biancastro su boccioli e germogli, segni marrone scuro sulle foglie, macchie nerastre e bordate di giallo che partono dalle foglie e si espandono anche sullo stelo e sulle spine.
Come hai visto, non è poi così difficile prendersi cura di una rosa. Ricordati solo che la stagione migliore per piantarla va da ottobre a febbraio, in base al clima della tua zona.
La potatura corretta si effettua tagliando subito sopra (1 cm) una gemma, in obliquo, lasciando la porzione più lunga del ramo sopra la gemma, e più corta dal lato opposto. Il taglio è effettuato in obliquo per evitare che l'acqua si fermi su un taglio piatto, dando il via alle tante malattie fungine.
Le rose preferiscono una posizione soleggiata e ben illuminata, condizioni che consentono un'abbondante fioritura e una più intensa colorazione dei fiori e delle foglie. Il grande ed unico segreto per migliorare ed incentivare la fioritura delle proprie piante è sicuramente il concime. Attraverso quest'ultimo infatti potrete donare alla vostra pianta la giusta quantità di nutrienti ed energie in modo da portare a compimento la propria fioritura.
La talea estiva puo' essere fatta da giugno a settembre. Per effettuare la talea in questo periodo occorre prendere un nuovo ramo prodotto dalla pianta subito dopo la fioritura: ha la piu' alta capacita' di radicamento. Dopo qualche settimana, per verificare se la talea ha attecchito, potrà essere tirata verso l'alto in modo molto delicato. Se farà resistenza allora la pianta avrà preso e le radici si saranno già in parte formate.