Il cambiamento climatico abbatte un altro record: luglio 2021 è stato il mese più caldo mai registrato

È quanto riporta la Noaa, l’agenzia federale americana che si occupa di oceanografia e climatologia. La temperatura combinata della superficie terrestre e di quella oceanica è stata di 0,93 gradi centigradi superiore alla media del Novecento, e questo ha reso lo scorso luglio il mese più caldo da quando sono iniziate le registrazioni 142 anni fa.
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Federico Turrisi 16 Agosto 2021

La "febbre" del pianeta non accenna ad abbassarsi, e anzi preoccupa sempre di più, facendo registrare un altro record negativo: lo scorso luglio è stato infatti il mese più caldo a livello globale da quando esistono le rilevazioni della temperatura terrestre. È questa l'impietosa fotografia scattata dal "July 2021 Global Climate Report" realizzato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), l'agenzia federale degli Stati Uniti che si occupa di oceanografia, meteorologia e clima.

I numeri parlano chiaro: la temperatura combinata della superficie terrestre e della superficie oceanica è stata di 0,93 gradi centigradi superiore alla media del XX secolo e di 0,01° C superiore al precedente record stabilito nel luglio 2016, che è stato poi eguagliato anche nel 2019 e nel 2020. Una conferma del fatto che quella del surriscaldamento del pianeta è una tendenza in fase di accelerazione negli ultimi anni.

Nell'emisfero settentrionale la temperatura della sola superficie terrestre è stata la più alta mai registrata per luglio, con un livello senza precedenti di 1,54° C sopra la media, superando il precedente record stabilito nel 2012. Il continente asiatico ha sperimentato il luglio più caldo della sua storia, sorpassando il precedente record che risaliva al 2010, mentre in Europa abbiamo vissuto il secondo luglio più caldo mai registrato (al primo posto rimane il luglio 2018).

Di fronte a questi dati c'è poco da aggiungere. A pochi giorni di distanza dalla pubblicazione del primo volume del Sesto Rapporto di Valutazione dell'Ipcc, siamo di fronte all'ennesimo avvertimento sulla gravità dell'emergenza climatica. È il momento che i governi di tutto il mondo prendano misure incisive per frenare il riscaldamento globale: non possiamo più permetterci di rimanere fermi a guardare.

Fonte | Noaa