I cigni di Bewick – i più piccoli cigni del mondo con un'altezza di circa 115 cm e un peso attorno ai 3/4 kg – stanno diminuendo drasticamente negli ultimi decenni e secondo gli scienziati il cambiamento climatico è una delle principali cause.

Si tratta di uccelli acquatici migratori che si riproducono nelle regioni artiche della Russia e svernano in Europa occidentale. Un articolo scientifico pubblicato su Global Change Biology ha dimostrato che i cigni di Bewick sono in grado di adattare individualmente la loro migrazione autunnale e l'areale invernale in risposta al riscaldamento globale. Gli autori dello studio hanno utilizzato dati di tracciamento GPS per monitorare i movimenti di 100 cigni di Bewick per un periodo di 10 anni.

I risultati dello studio hanno evidenziato che i cigni di Bewick sono più propensi a interrompere la loro migrazione autunnale e a svernare più vicino ai luoghi di nidificazione quando le temperature invernali sono più calde. In media, gli individui svernano 118 km più vicino ai luoghi di nidificazione per ogni aumento di 1°C della temperatura media da dicembre a gennaio.

Questi risultati sono in linea con le osservazioni fatte dagli scienziati sul campo. Nel Regno Unito, ad esempio, il numero di cigni di Bewick che tornano a Slimbridge, una riserva naturale nel Gloucestershire, è diminuito da 700 a poco più di 100 negli ultimi decenni.

Gli scienziati ritengono che il cambiamento climatico stia avendo un impatto negativo sui cigni di Bewick in diversi modi. In primo luogo, gli inverni più caldi rendono meno necessario per i cigni di migrare fino in Europa occidentale. Di poi, il cambiamento climatico sta provocando cambiamenti nei modelli di precipitazioni, che potrebbero rendere più difficile per i cigni trovare cibo e acqua durante l'inverno.

Oltre al cambiamento climatico, anche altre minacce stanno contribuendo al declino dei cigni di Bewick, tra cui l'uccisione deliberata, l'avvelenamento da piombo e la perdita di habitat delle zone umide.