L’ecocidio diventa legge: il Cile è tra i primi Paesi al mondo a riconoscere la distruzione dell’ambiente come reato

Recentemente il Cile ha approvato una legge sull’ecocidio, ovvero su chi commette crimini ambientali. Tale norma si compone di due fondamentali articoli che prendono sfere di vita molto ampie. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
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Mattia Giangaspero 25 Ottobre 2023

Il primo Paese al mondo ad aver introdotto l'ecocidio è stato il Vietnam, nell'ormai 1990, mentre l'anno scorso, quindi 2022, fu il Belgio, il primo Stato europeo. Adesso la legge viene approvata direttamente anche dal Cile che entra a far parte di quei Paesi che riconoscono l'ecocidio come un reato, un crimine ambientale. La legge approvata recentemente rappresenta non solo una "semplice" modifica del codice penale e dei vari reati perseguibili quindi, ma rappresenta anche un simbolo, un modello che molti Paesi possono perseguire per approvare anch'essi una legge sull'ecocidio. Messico e Ucraina sembrano, al momento, i più avanti.

Per il Cile si tratta di un momento storico nella lotta ai crimini ambientali: questa riforma rappresenta infatti non solo un cambiamento radicale nel codice penale cileno, ma anche un modello per le altre nazioni.

Ora prima di entrare nel merito della legge cilena, facciamo un passo indietro: cos'è l'ecocido? 

Lo sversamento (volontario o colposo) di scarti industriali che avvelenano il suolo e le acque. Il fracking, ovvero la tecnica di fratturazione idraulica utilizzata per estrarre petrolio e gas naturale dalle rocce di scisto. Il land grabbing, ossia l'accaparramento di terre per lo sviluppo di monocolture, principale motore della deforestazione nelle aree tropicali (vedi gli esempi dei campi coltivati a soia in Amazzonia e delle piantagioni di palma da olio in Indonesia). Potremmo rubricare tutti questi crimini contro l'ambiente sotto un'unica parola: ecocidio.

Analizziamo innanzitutto il termine ecocidio, quindi il suo significato etimologico. Notiamo che è composto dal prefisso eco-, dal greco oikos "casa, famiglia", e dal suffiso -cidio, dal latino -cidium, che a sua volta viene dal verbo caedĕre "tagliare, uccidere".

Ecocidio quindi significa letteralmente "fare a pezzi la casa". In questo caso l'ambiente, ovvero la nostra "casa comune", come l'ha definita papa Francesco nella sua enciclica Laudato si'. In sostanza, l’ecocidio è un crimine contro la Terra, contro la vita, e quindi contro tutti gli esseri umani. Sotto questa parola possono rientrare tutte quelle azioni causate dall'uomo che portano al danneggiamento, il più delle volte irreparabile, degli ecosistemi, con ripercussioni dirette sulle popolazioni locali (che invece si battono per preservare il loro patrimonio naturalistico).

La legge cilena

In Cile sono stati introdotti due fondamentali reati che prendono sfere molto più ampie:

  1. azioni come eludere le valutazioni d’impatto ambientale o causare gravi danni ambientali, sono punibili per legge.
  2. azioni di distruzione su larga scala della vita vegetale o animale sono diventati reati