
"Più biodiversità, bisogna tutelare l'ecosistema del verde a Milano". È questa la motivazione che ha spinto l'Assessore al verde, Elena Grandi, a non far più tagliare l'erba, o quasi, nei parchi della città.
Il Comune, in giunta ha poi deciso di approvare la riduzione dei tagli di aree verdi e la spiegazione arriva direttamente dall'Assessore Grandi, di Palazzo Marino, tramite un post social:
"L’erba del vicino è sempre la più verde. Anzi la più alta. Francoforte ha fatto una scelta precisa per tutelare ecosistemi e biodiversità. In molti parchi e giardini e aiuole della città l’erba è lasciata alta eppure i bambini giocano lo stesso e le persone si sdraiano nei prati. Stiamo provando a fare lo stesso a Milano, riducendo la frequenza degli sfalci. "Si tratta di una delle tante cose di cui abbiamo parlato in queste giornate ricche e intense di scambi e di confronti organizzate dai Verdi di Francoforte con gli amministratori verdi di Milano e di Lione", ha concluso l'esponente della giunta Sala.
Arrivano anche le prime critiche a questa decisione intrapresa dal Comune di Milano. Il consigliere comunale e assessore regionale al Territorio e sistemi Verdi, Gianluca Comazzi ha attaccato la scelta indicando come questa porti meno manutenzione e cura.
"Ora ci è tutto più chiaro: capiamo perché i nostri parchi sono in un totale stato di abbandono", ha accusato. "Evidentemente all’assessore non interessa delle decine di migliaia di cani che vivono nella nostra città e che puntualmente ogni anno rischiano la vita per colpa dei forasacchi e delle migliaia di euro che i milanesi spendono per farli curare dal veterinario”.