Il Coronavirus ferma la caccia agli elefanti in Botswana

La caccia agli elefanti si blocca per il Coronavirus ed è così che gli animalisti chiedono nuovamente di ripristinare il ripristino della legge del 2019 che vietava la loro uccisione.
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Alessandro Artuso 27 Marzo 2020

Il Botswana è uno di quei Paesi in cui ancora purtroppo la caccia agli elefanti viene concessa, con i "dovuti onori"  una finta abolizione che sa veramente di beffa per chi ha a cuore gli animali. Il Coronavirus, che ha bloccato il mondo intero, almeno la stragrande maggioranza, ferma anche questo scempio. Secondo quanto riportato da Al Jazeera nelle scorse settimane sono state vendute licenze per cacciare 60 elefanti, ma il propagarsi del virus ha bloccato tutto.

La situazione

Nel Paese il divieto di caccia fu abolito a maggio 2019 con la scusa che l'aumento dei pachidermi fosse una minaccia per i mezzi degli agricoltori e anche per le loro mandrie: da qui la decisione di indire all'asta i diritti di caccia. Nonostante il Botswana sia uno dei luoghi in cui non c'è al momento alcun caso di Covid-19, il governo ha vietato l'ingresso a diversi cittadini stranieri. Nel frattempo gli attivisti, che si battono da tempo per i diritti degli animali, hanno chiesto di ripristinare il divieto di caccia dell'anno precedente.

La caccia

Ti avevamo già parlato dell'assurda decisione del presidente  Mokgweetsi Masisi di mettere all'asta un numero preciso di pachidermi e trasformarlo in un pacchetto da utilizzare come se si andasse al supermercato per fare la spesa. Sono stati messi in vendita, infatti, 7 pacchetti da 10 elefanti ciascuno: sembra incredibile, ma purtroppo non lo è.