Il corpo umano si muove anche dopo la morte: la scoperta nella “fattoria dei corpi” in Australia

Uno studio nella “fattoria dei corpi” australiana rivela che il corpo umano può continuare a muoversi per mesi dopo la morte. Scopri come e perché accade.
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Redazione 8 Agosto 2025

Il corpo umano continua a muoversi anche dopo la morte, per un periodo che può arrivare fino a un anno. È quanto emerso da uno studio condotto presso l’Australian Facility for Taphonomic Experimental Research (AFTER), nota anche come “Body Farm” o “fattoria dei corpi”, una struttura di ricerca unica nel suo genere situata in Australia.

La “fattoria dei corpi”: dove si studia la decomposizione umana

La struttura si trova in una località segreta nei pressi di Sydney e ospita oltre 70 cadaveri donati alla scienza. Qui, i ricercatori analizzano in condizioni reali il processo di decomposizione del corpo umano, con l’obiettivo di comprendere meglio cosa accade nei giorni, settimane e mesi successivi alla morte.

I movimenti del corpo post mortem: cosa hanno scoperto i ricercatori

La ricercatrice Alyson Wilson ha osservato per oltre 17 mesi l’evoluzione dei cadaveri, utilizzando fotografie in time-lapse per documentare ogni minimo cambiamento. I risultati sono sorprendenti: alcuni corpi hanno mostrato movimenti visibili anche a distanza di mesi dalla morte. In un caso specifico, le braccia di un corpo che inizialmente erano incrociate sul petto si sono lentamente spostate lungo i fianchi.

Secondo Wilson, questi movimenti non sono il risultato di interventi esterni, ma sono causati dalla disidratazione dei tessuti, dalla mummificazione naturale e dalla contrazione dei legamenti durante la decomposizione.

Perché questa scoperta è importante per la medicina legale

La scoperta potrebbe avere importanti implicazioni nel campo della medicina legale e delle scienze forensi. Comprendere come e quando il corpo si muove dopo la morte può:

  • Migliorare la stima dell’ora esatta del decesso
  • Ridurre errori nell’interpretazione delle scene del crimine
  • Facilitare l’identificazione di corpi ritrovati dopo lunghi periodi
  • Offrire dati più precisi in fase di autopsia

Un nuovo approccio alla tanatologia

Lo studio condotto presso la “fattoria dei corpi” australiana rappresenta un passo avanti nella tanatologia e offre nuove prospettive per gli investigatori forensi, soprattutto nei casi in cui il tempo trascorso dalla morte rende difficile l’analisi delle prove.