Il Danubio in secca porta alla luce navi della Seconda Guerra Mondiale

Il Danubio, in diversi punti del suo corso, ha toccato minimi storici a causa della grande siccità che ha investito l’Europa in estate. A Prahovo in Serbia e Mohacs nel Parco nazionale ungherese Danubio-Drava sono emerse delle navi da guerra tedesca, risalenti la Seconda Guerra Mondiale.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Rorato 19 Settembre 2024

Il Danubio, il secondo fiume più lungo d'Europa, che si estende dalla Foresta Nera in Germania fino al Mar Nero nella Romania orientale, è in secca ed è sceso a uno dei livelli più bassi mai registrati nel secolo scorso. Questa siccità ha portato alla luce i relitti di decine di navi da guerra tedesche, della Seconda Guerra Mondiale, cariche di esplosivo, e affondante vicine alla città portuale fluviale serba di Prahovo. La Serbia prevede di recuperare altre 21 imbarcazioni dal Danubio nei prossimi mesi, nell'ambito di un progetto finanziato dall'UE, e si stima che altre 80 saranno rimosse in un secondo momento.

Quattro imbarcazioni risalenti a prima del 1950 sono state rinvenute anche nel Parco nazionale ungherese Danubio-Drava, vicino a Mohacs, dove il livello dell'acqua del fiume era di soli 1,5 metri, a causa delle forti ondate di calore e della persistente siccità di luglio e agosto.

"L'Europa orientale sta vivendo condizioni di siccità critiche che stanno colpendo raccolti e vegetazione", ha affermato il servizio climatico europeo Copernicus sul suo sito web nel suo ultimo rapporto sulla siccità, pubblicato all'inizio di questo mese. E il Danubio non è l’unico fiume europeo in queste condizioni. Il livello del Vistola è sceso a un minimo storico, lasciando banchi di sabbia esposti a Varsavia e acqua così bassa che è stato filmato un alce mentre la attraversava in una zona di campagna.

Oltre 100 comuni in Francia hanno problemi di approvvigionamento idrico e l'acqua potabile è stata consegnata nelle passate settimane, durante le Olimpiadi, tramite camion. Più di 60 dipartimenti francesi sono al livello di allerta per siccità più alto di "crisi". Le forniture nelle regioni spagnole di Andalusia ed Estremadura sono inferiori di un terzo della norma.

I bassi livelli d'acqua sul fiume Reno hanno spinto il principale gruppo di industriale tedesco ad avvertire che le fabbriche potrebbero dover tagliare la produzione o addirittura fermarla del tutto. I bassi livelli d'acqua del fiume stanno colpendo anche il trasporto di carbone e petrolio nei Paesi Bassi.

Gli europei avranno un inverno costoso dopo i danni causati dalla siccità: c’è la prospettiva di prodotti alimentari importati più cari, che si aggiungono ai prezzi più elevati dei cereali causati dalla guerra in Ucraina e dai blocchi della catena di approvvigionamento.

In Slovenia la siccità ha avuto gravi ripercussioni sui raccolti, riferisce il Ministero dell'agricoltura del Paese. Si prevede che la resa del mais sarà circa la metà, e questo è un duro colpo soprattutto per gli allevatori, già alle prese con una carenza di mangime per animali. Anche la fornitura di erba, di zucche, patate, uva e luppoli sarà drasticamente inferiore,

Tuttavia, la siccità non è una cattiva notizia per tutti. A Le Pouliguen, nella Francia occidentale, l'evaporazione dell'acqua di mare sta producendo un raccolto record di sale marino.