Il Delta del Nilo è gravemente inquinato: persone e biodiversità minacciate dall’acqua contaminata

Secondo un nuovo studio della University of Southern California decenni di pessima gestione ambientale e idrica hanno reso il fiume principale dell’Africa uno dei più inquinati del Pianeta, esponendo a rischi per la salute 60 milioni di persone che dipendono dalle sue acque.
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Martina Alfieri 17 Marzo 2023

L’acqua è una risorsa preziosa e indispensabile, in particolare per l’Africa. Lì scorre il Nilo, considerato il fiume più lungo al mondo, su cui, per millenni, hanno fatto affidamento popolazioni e interi ecosistemi. Oggi però le sue acque sono inquinate, e il suo Delta è minacciato dall’erosione e dall’intrusione di acqua marina. In particolare, un nuovo studio della University of Southern California ha valutato le peggiori condizioni del fiume mettono a rischio la salute di 60 milioni di persone.

L'inquinamento da metalli pesanti su larga scala, l'erosione costiera e l'intrusione di acqua marina rappresentano una minaccia esistenziale per il Delta del fiume Nilo – scrivono i ricercatori – La cattiva gestione ambientale e delle acque ha trasformato il delta in una delle aree più inquinate del Pianeta".

Dalla condizione del fiume Nilo non dipende però solo il benessere di milioni di persone che vivono in Paesi estremamente aridi, come l’Egitto. Il Delta del fiume è anche una tappa fondamentale per gli uccelli migratori.

I ricercatori hanno analizzato la presenza di otto metalli pesanti tra i sedimenti raccolti nel Delta del Nilo, tra cui cadmio, nichel e rame. La maggior parte di questi inquinanti risulta essere traportata dal deflusso delle acque agricole e delle acque reflue urbane e industriali non trattate.

Senza un adeguato trattamento dell'acqua riciclata, le concentrazioni di metalli pesanti aumentano e si incorporano permanentemente nel letto del fiume, a differenza degli inquinanti organici che si degradano naturalmente nel tempo”, si legge nella ricerca.

È proprio in Egitto che l’emergenza inquinamento appare più grave: lì, l’acqua del Nilo è essenziale sia come risorsa idrica potabile che per l’irrigazione dei terreni agricoli. Mentre la popolazione egiziana aumenta – il Paese ha superato i 100 milioni di abitanti – l’acqua è sempre meno, e di qualità sempre peggiore.

Ora, secondo i ricercatori, le amministrazioni si trovano di fronte a un grande dilemma: se fornire acqua dolce sufficiente al settore agricolo – riutilizzando delle acque di drenaggio agricolo non trattate (e inquinanti) – per garantire la produzione alimentare, oppure cercare di preservare la salute del fiume Nilo.