Il fico più antico di Nairobi rischiava l’abbattimento: salvato con un decreto presidenziale

Il programma era di abbatterlo per lasciare il posto al pilone di una sopraelevata finanziata dalla Cina. Dopo forti proteste da parte di ambientalisti e cittadini, il premier kenyota ha deciso di salvare il fico centenario.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Del Dot 17 Novembre 2020

Ha più di cento anni, è in perfetta salute, alto come un palazzo di quattro piani e poco tempo fa rischiava di essere abbattuto. E il motivo ti farà rabbrividire. Il fico centenario di Nairobi, il più antico della città, doveva lasciare il posto a un pilone autostradale, che avrebbe sostenuto una sopraelevata finanziata da aziende cinesi sul suolo kenyota.

Ancora una volta, un vero e proprio simbolo culturale e patrimonio ambientale inestimabile sarebbe stato spazzato via dal desiderio di profitto che, lo sappiamo bene, non guarda in faccia nessuno. Soprattutto se si tratta del patrimonio di altri.

Fortunatamente oggi le lotte ambientali a difesa di ciò che una volta poteva apparire scontato e superfluo hanno più speranze rispetto a quanto potessero averne anni fa. E la conclusione di questa storia, che avrebbe potuto avere ben più triste epilogo, ne è la prova.

Infatti, grazie alla mobilitazione di numerose personalità politiche, di attivisti ambientalisti (tra cui la fondazione Wangari Maathai) e di cittadini che non sono disposti a dire addio al patrimonio verde della città, il progetto è stato obbligatoriamente rivisto per evitare l’abbattimento del fico. A sancire ufficialmente questa vittoria, la decisione, con tanto di decreto, del presidente kenyota Uhuru Kenyatta, che ha scelto di preservare uno dei custodi della natura e della cultura del Paese.