Quello con il forno a microonde è un rapporto di odi et amo, ammettilo. A volte anche tu hai avuto qualche sospetto sul riscaldare un piatto di maccheroni sul fuoco o nel microonde. Eppure, sebbene sia oramai trascorso qualche decennio dalla sua più ampia diffusione, i pareri sulla sua sicurezza e i possibili rischi per la salute non sono ancora così chiari.
Innanzitutto, devi sapere che le microonde prodotte dal forno a microonde sono un tipo di radiazione elettromagnetica. Le onde fanno vibrare le molecole d'acqua nel cibo e a loro volta queste vibrazioni producono il calore che cuoce o riscalda il cibo.
Le onde sono prodotte da un tubo all'interno del forno chiamato magnetron. Il campo di radiazioni a microonde che viene generato, attiva le molecole di acqua, lipidi e carboidrati contenuti nel cibo. Lo strofinamento che si crea tra le molecole vicine genera calore e riscalda il cibo, non rendendolo "radioattivo" o "contaminato"(è la stessa cosa che succede quando ti sfreghi i palmi delle mani e percepisci quella forte sensazione di calore).
Le microonde sono una sorta di radiazioni non ionizzanti, ovvero che non possono causare dei cambiamenti alle cellule umane. Non presentano gli stessi rischi dei raggi X o di altri tipi di radiazioni ionizzanti.
Sebbene il calore sia prodotto direttamente nel cibo, i forni a microonde non cuociono il cibo "dall'interno verso l'esterno". Quando vengono cotti cibi densi, gli strati esterni vengono riscaldati e cotti principalmente dalle microonde mentre l'interno viene cotto principalmente dalla conduzione del calore dagli strati esterni caldi.
Il mondo del web è davvero zeppo di persone che dicono la loro sulla nocività dei forni a microonde. Meglio affidarsi a fonti autorevoli e scientificamente riconosciute. Ecco qui alcune delle bufale più diffuse
FALSO. Le ricerche hanno rilevato che non ci sono sostanziali differenze rispetto alla cottura convenzionale.
FALSO. La maggior parte delle lesioni legate ai forni a microonde sono il risultato di ustioni legate al calore da contenitori caldi, cibi surriscaldati o liquidi che esplodono.
FALSO. I cibi cotti in un forno a microonde, a volte, possono conservare addirittura più vitamine e minerali rispetto alle cotture convenzionali, perché i cibi all'interno dei forni a microonde cuociono più velocemente e senza dover per forza aggiungere l'acqua. Per di più la cottura nel microonde danneggia meno la stabilità delle vitamine idrosolubili (C e B) e produce meno sostanze indesiderate, come idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e ammine eterocicliche aromatiche tipiche, ad esempio, della cottura alla griglia.
FALSO. Recenti studi hanno dimostrato che non c'è alcun rischio per la salute dell'essere umano.
La radiazione a microonde può riscaldare i tessuti del corpo nello stesso modo in cui riscalda il cibo. Due aree del corpo, gli occhi e i testicoli, sono particolarmente vulnerabili al riscaldamento a radiofrequenza perché in esse c'è un flusso sanguigno relativamente ridotto per portare via il calore in eccesso.
Inoltre, il cristallino (che si trova all'interno del bulbo oculare) è particolarmente sensibile al calore intenso e l'esposizione ad alti livelli di microonde può causare cataratta. Ma questi tipi di lesioni – ustioni e cataratta – possono essere causati solo dall'esposizione a grandi quantità di radiazioni a microonde.
Per evitare qualsiasi tipologia di rischio dato dalle onde del forno a microonde, sarebbe bene tenere a mente alcune piccole semplici regole:
Il pericolo maggiore legato all’utilizzo del forno a microonde non è quindi quello da esposizione alle radiazioni, ma piuttosto il pericolo di scottature. Questo non significa che tutto può essere cucinato o inserito nel forno a microonde. Bisogna conoscere perfettamente tutte le funzionalità e evitare comportamenti azzardati. Solo così potrai davvero sfruttare questo elettrodomestico al massimo della sua potenza.
Fonti| Airc; Ospedale Niguarda