
Salito a bordo dell'imbarcazione Bob Barker insieme ai marinai della Sea Shepherd – organizzazione impegnata da anni nella salvaguardia degli ecosistemi marini –, il Ministro della Pesca del Gabon Maganga-Moussavou ha deciso di intervenire con misure d’emergenza e sospendere la pesca dei gamberetti dopo aver visto con i suoi occhi quello che accadeva sui pescherecci impegnati in questa pratica.
Tutto è iniziato con il peschereccio Renovation 2, incontrato durante le attività di pattugliamento delle acque. Ad essere pescati, non erano solamente i gamberetti: molti altri pesci rimanevano intrappolati nelle reti a maglie strette impiegate nella pesca, oltre ad animali come tartarughe di mare, squali e altre specie vulnerabili.
Il bycatch – la pesca accidentale –, conseguenza dell’overfishing, rappresenta una seria minaccia per le specie marine. Migliaia di pesci muoiono poiché catturati per errore, e vengono gettati nuovamente in mare come scarto della pesca. In genere, le catture accidentali con i pescherecci da traino arrivano ad essere pari a sei volte il peso dei gamberetti. Nel caso di Renovation 2, addirittura, i gamberetti rappresentavano solo lo 0.2% del peso totale del pescato.
Il monitoraggio della situazione della pesca nelle acque del Gabon ha rivelato che il bycatch era praticato da molti. L’unica strada per arginare questa crudeltà, quindi, era fermare temporaneamente le attività di pesca legate ai gamberetti.
“Ho deciso di sospendere interamente la pesce dei gamberetti per permettere all’ecosistema marino di ristabilirsi”, ha dichiarato il ministro Maganga-Moussavou.
Purtroppo, non è solamente la pesca dei gamberetti ad essere coinvolta in pratiche illegali. In Gabon, Sea Shepherd ha scoperto che alcune imbarcazioni per la pesca del tonno avevano catturato, con delle reti a circuizione, delle megattere, rifiutandosi di liberarle. Per questa ragione, il Ministro della Pesca ha deciso di procedere sanzionando il peschereccio, sperando di lanciare un segnale: “La pubblicazione di queste immagini sconcertanti, il sanzionamento del peschereccio e la mia personale partecipazione nelle operazioni di pattugliamento fungeranno da deterrente per attività illegali future”, ha affermato il ministro Maganga-Moussavou.