
È una pratica comune di tutte le Nazioni o anche comunità, come per esempio l'Unione Europea tramite la Bce, quella di emettere bond, ovvero delle sorta di obbligazioni. In poche parole, senza entrare nell'alta finanza, si tratta di titoli che conferiscono all'investitore, che li compra, il diritto a ricevere, alla scadenza definita nel titolo, il rimborso della somma versata e una remunerazione a titolo di interesse chiamata cedola.
La particolarità allora dov'è? Nessuno fino a ora ha pensato di emettere questi bond per la transizione ecologica. E il Giappone, per il momento è l'unico Stato sovrano ad averlo fatto. Di recente anche l‘Unione Europea aveva lanciato sul mercato il ‘green bond' , ma nessun Paese membro ha pensato di seguire il vecchio continente sull'emissione di queste obbligazioni ecologiche.
Il Giappone invece ha annunciato la novità dell'anno per quanto riguarda l'economia verde. Novità poi dal valore di 151 miliardi di euro, a fine del mese di agosto. Il Primo Ministro Fumio Kishida l'ha annunciato precisamente il 23 agosto, durante il 7° incontro sull’implementazione della strategia nazionale di decarbonizzazione 2050, conosciuta anche come iniziativa “GX”.
“Entro quest’anno fiscale, saremo il primo Paese al mondo a emettere un bond di transizione certificato a livello internazionale. Lo svilupperemo con l’obiettivo di rivitalizzare il finanziamento della transizione del settore privato, in vista di massicci investimenti per la decarbonizzazione in Asia“
Non facciamo confusione. Prima ti ho parlato dei green bond emessi dall'Europa e dei bond di transizione invece emessi dal Giappone. Sembra che possano essere la stessa cosa, ma non è proprio così.
I Green Bond sono delle obbligazioni legate a progetti sulla sostenibilità, ovvero: i fondi ottenuti da queste obbligazioni vengono rivolti direttamente a privati che, attenzione qui, già operano in maniera sostenibile, e che rivolgono questi finanziamenti ad altri progetti sostenibili.
Esempio? Io ho 100 euro e li invio all'azienda sostenibile X che prenderà questi 100 euro per finanziare un altro progetto sostenibile X1.
I bond di transizione sono sempre delle obbligazioni, però sono legati anche ad aziende che non hanno ancora operato, nel proprio settore, in maniera sostenibile. Facciamo un esempio: le aziende petrolifere.
Allora ti chiederai: "A cosa servono, oppure perchè sono legati alla transizione ecologica se vanno ad aziende non ecologiche?"
Il Governo Giapponese ha dichiarato che questi bond serviranno "appunto per la transizione", per la "decarbonizzazione" di aziende che vogliono passare ad energie rinnovabile, una su tutte l'idrogeno.
Sempre il 23 agosto 2023, il Premier Giapponese ha varato altre misure Statali pari a 14 miliardi di euro. Misure solo dedicate alla transizione green, agli investimenti energetici da fonti rinnovabili per tutti i settori produttivi.