
Sapevi che i mari, come gli oceani, svolgono un ruolo da protagonista nello cattura dell'anidride carbonica? Se infatti la Terra non è ancora così abbastanza calda è senza dubbio grazie all'azione delle grandi riserve di foreste e dei mari: negli ultimi 50 anni gli oceani hanno assorfdg bm,d cmvv,bbito più del 90% del calore causato dai gas serra causate da attività antropiche.
Nel 2022 si sono registrate temperature record non solo nell'atmosfera, ma anche nella parte superficiale dei mari. È ciò che si è registrato principalmente nel Mar Mediterraneo, un bacino d'acqua particolare perché, a differenza di molti altri nel mondo, è senza dubbio un mare con un unico canale (se non consideriamo quello artificiale di Suez).
"Il Mediterraneo è una regione testimone del cambiamento climatico globale", ha affermato Christophe Cassou, co-autore del sesto e ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Giec), descrivendo la situazione della temperatura nel Mar Mediterraneo come un fatto di cui si parla ancora troppo poco, perché sott'acqua, ma che in realtà dovremmo cominciare a leggere come dei veri e propri "incendi sottomarini".
A fine luglio i ricercatori dell'Istituto di Scienze Marine (Icm) di Barcellona, che hanno analizzato i dati satellitari dell'osservatorio europeo Copernicus, hanno affermato che, per il periodo 1982-2023, per la temperatura mediana giornaliera della superficie del mare nel Mediterraneo, è stato raggiunto un nuovo record di 28,71 gradi. Insomma, l'acqua in alcuni punti è calda come quella ai Tropici.
Abbiamo contattato l'oceanografo Georg Umgiesser per spiegare le conseguenze dell'aumento della temperatura.
Perché il Mar Mediterraneo si scalda più in fretta degli altri?
Perché è semichiuso, ha solo l'apertura sullo Stretto di Gibilterra. Inoltre è abbastanza al Sud, se noi guardiamo l'Atlantico, lungo l'Equatore si riscalda maggiormente, ma in quel caso ci sono le correnti che permettono un ricambio dell'acqua. Il Mar Mediterraneo è come una grande vasca da bagno, le temperature sono alte e quindi l'acqua man mano si riscalda. La parte superficiale si riscalda in maniera abbastanza omogenea, e quindi rimane caldo pur avendo delle correnti fredde al suo interno.
Quali sono le conseguenze di questa situazione?
È bene che tutti comprendono che il mare è un tesoro non solo per la sua biodiversità, ma perché assimila una quantità di anidride carbonica tale che riesce a mitigare il caldo presente nell'atmosfera. Se questo strato è più caldo allora anche il mare si riscalderà di conseguenza. Quando l'acqua è più calda riesce ad assorbire meno CO2, innescando un circolo vizioso.
Cosa comporta una temperatura maggiore?
Chiaramente l'innalzamento del livello dei mari, che dipende dalla componente sterica: quando il mare diventa più caldo aumenta di volume, così facendo i mari si espandono verso l'alto, perché al di sotto hanno lo strato terrestre. Più caldo diventa l'oceano, più si alzano i mari.
Non dobbiamo guardare tanto al record di temperature in estate, ma alla media di quest'ultime durante gli ultimi anni.
Quali sono le zone più a rischio?
Venezia, l'Egitto, alcune isole della Grecia, quelle che si trovano vicino al livello del mare.
Cosa possiamo fare per evitare che la situazione peggiori?
Non ci sono grandi alternative, la soluzione è una soltanto: abbandonare il prima possibile i combustibili fossili.