Il Mar Mediterraneo è sempre più caldo: le sue acque misurano fino a 5°C in più rispetto alle temperature normali

Quasi alla vigilia della Cop27 arriva l’allarme dall’osservatorio Copernicus: i cambiamenti climatici durante l’estate 2022 hanno colpito duramente l’Europa. Le ondate di calore estremo, in particolare, hanno causato un surriscaldamento eccezionale del Mar Mediterraneo, minacciandone la biodiversità.
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Martina Alfieri 4 Novembre 2022

L’osservatorio europeo Copernicus arriva a dimostrare con un’immagine satellitare ciò di cui tutti ci stiamo accorgendo: il 2022, nel nostro continente, è stato finora un anno eccezionalmente caldo. Dall’estate in avanti ci siamo abituati ai continui allarmi per le ondate di calore estremo che hanno messo in difficoltà la vita delle persone e degli ecosistemi. In particolare la temperatura delle acque del Mar Mediterraneo ha registrato un forte aumento: in alcune aree, Copernicus ha rilevato fino a 5°C in più rispetto alla media storica.

L’immagine satellitare diffusa sui canali social di Copernicus lo scorso 30 ottobre, quasi alla vigilia della Cop27 di Sharm El Sheikh, parla chiaro: il Mediterraneo è rappresentato come una grande macchia di colore rosso vivo, segno del surriscaldamento che sta colpendo le sue acque.

Nello specifico, i dati raccolti dal Marine Service di Copernicus mettono in evidenza le temperature anomale sulla superficie del Mare Nostrum che proseguono ormai dall'estate appena conclusa, come mostra l'immagine pubblicata oggi da Copernicus che ritrae la situazione al 22 luglio.

I picchi più alti – fino a +5°C – sono stati raggiunti, come dimostrano le immagini, nei pressi delle coste di Corsica e Sardegna, tra il Mar Ligure e il Mar Tirreno. E, come possiamo immaginare, acque più calde significano squilibri all’interno del delicato ecosistema marino, già minacciato da acidificazione e inquinamento.

Proprio durante l’estate è arrivato dall’Instituto Español de Oceanografía un allarme riguardante la biodiversità marina del Mediterraneo: un nuovo studio ha dimostrato che negli ultimi anni, a causa dell’aumento delle temperature, le popolazioni di almeno 50 specie marine si sono ridotte drasticamente e la situazione, di questo passo, è destinata a peggiorare.