Passaporto delle piante: cos’è, quale ente lo rilascia e i requisiti da rispettare

Il passaporto introdotto dalla nuova normativa fitosanitaria presenta diversi elementi di novità. Deve essere rilasciato da operatori professionali autorizzati dal Servizio Fitosanitario competente per centro aziendale e accompagna tutte le piante da impianto. Bisogna porre molta attenzione alla compilazione del passaporto, secondo modelli standardizzati a livello europeo. La registrazione dei dati inerenti i passaporti delle piante deve essere conservata per tre anni.
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Mattia Giangaspero 10 Febbraio 2024

Il passaporto delle piante è un’etichetta ufficiale utilizzata per la circolazione sul territorio dell’Unione Europea (inclusa la movimentazione all’interno di ogni stato membro) delle piante e dei materiali elencati nell’Allegato XIII del Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072.

La buona salute di piante e vegetali è fondamentale per la produzione di piante, per l’agricoltura, per l’ambiente e per la biodiversità.

A causa della globalizzazione e del riscaldamento globale, il rischio che in Europa possano arrivare dei vegetali potenzialmente nocivi è sempre più alto.

Proprio per questo motivo il passaporto fitosanitario può aiutare a garantire una miglior tracciabilità di piante e vegetali e a impedire che elementi potenzialmente nocive si diffondano.

Grazie al passaporto delle piante sarà possibile proteggere meglio non solo gli spazi verdi, pubblici e non, ma anche gli agricoltori e i consumatori

Solitamente gli operatori professionali interessati devono essere registrati nel Registro Ufficiale degli Operatori Professionali (RUOP) e avere avuto l'autorizzazione al rilascio del Passaporto delle piante da parte del Servizio fitosanitario competente per centro aziendale.

Cos'è il passaporto delle piante

Il passaporto delle piante è un'etichetta ufficiale utilizzata per la circolazione su tutto il territorio dell'UE e può essere realizzato su qualsiasi supporto adatto alla stampa. Deve essere un’etichetta chiaramente distinguibile da eventuali altre etichette o informazioni che figurano sullo stesso supporto (vaso, cassetta, cartone o altro imballaggio, ecc.).
Il passaporto deve essere facilmente visibile e leggibile e le informazioni riportate devono risultare inalterabili e durature.

Com'è composto

Di seguito riportiamo gli elementi di cui si compone il passaporto delle piante:

  • Nell’angolo superiore destro la dicitura in italiano Passaporto delle Piante e in inglese Plant Passport (separate da /)
  • Nell’angolo superiore sinistro la bandiera dell’Unione Europea (in bianco e nero oppure a colori)
  • La lettera A seguita dalla denominazione della specie o taxon (l’indicazione della varietà è facoltativa);
  • La lettera B seguita dal codice RUOP dell’operatore che emette il passaporto (che per l’Emilia-Romagna è: IT-08-XXXX)
  • La lettera C seguita dal codice di tracciabilità. Il Ministero ha stabilito che il codice di tracciabilità si compone di due parti: Il codice del centro aziendale (es. BO001), che viene comunicato dal Servizio fitosanitario all’operatore all’atto dell’iscrizione al RUOP; Una parte definita dall’azienda vivaistica, corrispondente alla tracciabilità aziendale. Questa parte può essere formata da numeri e/o lettere e va separata dal codice del centro aziendale con un trattino (-)
  • La lettera D seguita dal nome del Paese Terzo di origine del materiale (es. Cile) oppure dalla sigla dello Stato membro dell’Unione di origine (IT per l’Italia, NL per l’Olanda, ecc.)
  • Il passaporto attesta che il materiale sul quale viene apposto (pianta, prodotto vegetale o altro oggetto) soddisfa tutte le seguenti condizioni:
  • È indenne da organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione e da organismi nocivi prioritari
  • Rispetta le disposizioni relative agli organismi regolamentati non da quarantena (elencati nell’Allegato IV Reg (UE) 2019/2072)
  • Rispetta le misure volte a prevenire la presenza di organismi regolamentati non da quarantena su specifiche piante da impianto (elencate nell’Allegato V Reg (UE) 2019/2072)
  • Rispetta eventuali misure adottate dalle autorità competenti per l’eradicazione di organismi da quarantena rilevanti per l’Unione o temporaneamente considerati tali

Chi lo rilascia

Gli operatori professionali interessati devono essere registrati nel Registro Ufficiale degli Operatori Professionali (RUOP) eavere avuto l'autorizzazione al rilascio del Passaporto delle piante da parte del Servizio fitosanitario competente per centro aziendale.

Per richiedere l’autorizzazione al rilascio del passaporto bisogna presentare domanda al Servizio Fitosanitario regionalae

Esami per il rilascio del passaporto delle piante

L'esame riguarda anche il materiale d'imballaggio delle piante, dei prodotti vegetali e degli altri oggetti e deve essere effettuato dall'operatore autorizzato.