Sull'isola di Sanday, nelle Orcadi della Scozia sono stati ritrovati recentemente i corpi di 77 globicefali, ovvero balene pilota, morti sulla riva. La comunità scientifica locale è stata scossa dalla notizia, in quanto si tratterebbe di uno dei peggior spiaggiamenti di massa avvenuti nella storia della Nazione.
Uno dei fattori che ha portato alla deriva le balene è stato quello del cambio delle correnti oceaniche che molto spesso avviene nei periodi di transizione di alcuni fenomeni atmosferici che interessano gli Oceani, come Nino e Nina in questo caso.
Il cambio della corrente a sua volta genera anche una perdita dell'orientamento per le balene, disturbi acustici nel caso di vicinanza alla riva e questo poiché le balene vengono a contatto con barche e altre attività dell'uomo.
Una però delle prossime attività che l'uomo dovrà svolgere è quella di rimozione dei corpi delle balene spiaggiate. Tante volte ci fermiamo a raccontare questi avvenimenti, come avvengono e soprattutto quali sono le cause. Non parliamo mai però di come poi avviene la loro rimozione dalla ria di una spiaggia.
In alcuni casi le balene possono essere sepolte anche in spiaggia, oppure i corpi vengono portati direttamente in discarica per lo smaltimento. Infine una soluzione è l'incenerimento, ma sarebbe la soluzione più dannosa a livello ambientale.
Con questo ti voglio dire che il tragico spiaggiamento delle 77 balene pilota in Scozia è un evento che richiede una comprensione approfondita delle cause e delle conseguenze. È essenziale aumentare la consapevolezza sui potenziali impatti delle attività umane sugli ecosistemi marini e lavorare per mitigare tali rischi in futuro.