Riapre il Roseto comunale di Roma: dove si trova e quando si può visitare (gratuitamente)

La storia di Roma e quella dell’uomo si può leggere tra le rose, oltre mille varietà, del Roseto comunale della Capitale, che si può visitare gratuitamente per due mesi l’anno, in occasione della fioritura di primavera e autunnale. La prossima apertura sarà domenica 21 aprile 2024.
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Evelyn Novello 15 Aprile 2024

Il Roseto di Roma è un vero gioiello nel cuore di Roma, perché ospita circa 1.100 varietà di rose botaniche, antiche e moderne provenienti da tutto il mondo. Sono presenti specie che risalgono anche 40 milioni di anni fa, molto pregiate e poco conosciute. È un luogo magico, che si può visitare per pochi mesi l'anno e che merita di essere scoperto con attenzione. Quest'anno riaprirà i cancelli al pubblico domenica 21 aprile 2024, in occasione del Natale di Roma.

Il giardino è diviso in due settori: quello più grande è rinomato per ospitare una collezione di circa 1.200 varietà di rose, tra botaniche, antiche e moderne, mentre quello più piccolo fa da cornice al prestigioso Concorso Internazionale "Premio Roma per le Nuove Varietà di Rose" che si tiene ogni maggio.

Storia del Roseto di Roma

Il Roseto comunale di Roma si trova sulle pendici dell'Aventino, di fronte ai resti del Palatino, appena sopra il Circo Massimo. È in una posizione panoramica incredibile, perché si può osservare il colle Palatino, scorgere il campanile di S. Maria in Cosmedin, la cupola della Sinagoga, ma anche il Vittoriano, fino ad arrivare all'osservatorio di Monte Mario. Il vero gioiello però è al suo interno. Lo sguardo per una volta non deve farsi rapire dalla meraviglie di Roma antica, ma deve restare lì, dove la vera meraviglia è la natura.

Ricoperto di orti e vigne fino a tutto il XVI secolo, divenne, nel 1645, l'Orto degli Ebrei con annesso il piccolo cimitero della Comunità. Dal 1934, anno del trasferimento del cimitero ebraico al Verano, l'area, destinata dal piano regolatore generale di Roma a Parco, rimase incolta fino al 1950, quando divenne sede del nuovo roseto comunale. L'antico, che si trovava sul colle Oppio, era andato distrutto nella Seconda guerra mondiale.

L'idea di un roseto a Roma si deve all'interessamento della Contessa Mary Gailey Senni, al suo amore per la natura e a una notevole conoscenza botanica. Americana di nascita, si sposò con un conte italiano e rimase a vivere in Italia, regalandoci questo angolo naturale di grande valore storico.

La collezione di rose

La collezione di rose è incredibile. Come anticipato sono circa 1100 varietà e si possono ammirare le rose Damascene che già fiorivano a Paestum e a Pompei, le famose rose Galliche, le uniche nell'antichità di colore rosso e considerate sacre dai persiani. È possibile anche osservare la rosa chiamata Peace: le talee di questo ibrido, ottenuto in Francia da Francis Meilland, allo scoppio della II Guerra Mondiale, prima che le frontiere francesi fossero chiuse, furono inviate ai vivaisti che ne avevano acquistato i diritti in Italia, in Germania e negli Stati Uniti.

Proprio in America, alla fine della guerra, la stessa varietà fu posta come ornamento sui tavoli delle trattative di Pace della Conferenza di San Francisco, divenendo così il simbolo della Pace. In Italia è conosciuta con il nome "Gioia". Ci sono poi la rosa con i petali verdi Chinensis Virdiflora, la rosa Mutabilis, il cui fiore in cinque giorni cambia colore 7 volte, e la Rosa Foetida, bellissima ma maleodorante. Una gita al Roseto potrebbe essere abbinata a un altro luogo magico di Roma: il giardino botanico di Gaetano Palisano.

Quando andare

Il Roseto è aperto pochi mesi l’anno. Durante la bella stagione, apre le sue porte il 21 aprile, in occasione del Natale di Roma, per la fioritura tipica da fine aprile a maggio. Poi è aperto a ottobre per due settimane (le date cambiano di anno in anno), in occasione della tradizionale fioritura autunnale

Informazioni utili

L'ingresso al Roseto è libero e gratuito.

Indirizzo:

  • Via di Valle Murcia, 6
  • Clivo dei Publicii, 3

Orari: dal 21 aprile 2024 a giugno, tutti i giorni, dalle ore 8.30 alle 19.30, giorni festivi inclusi.

Fonte | Comune di Roma

(Scritto da Valentina Rorato il 30 marzo 2023;
modificato da Evelyn Novello il 15 aprile 2024)