Il termovalorizzatore a Catania sorgerà a 6km da Piazza Duomo: previsto anche un impianto di digestione anaerobica

L’area dove verrà realizzato, entro un anno, il termovalorizzatore di Catania è grande 20 ettari, si trova lungo l’Ottava strada e in prossimità del polo logistico della Società Interporti siciliani.
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Mattia Giangaspero 15 Maggio 2024

Capitolo Termovalorizzatori in Sicilia. Eravamo rimasti fermi al 21 marzo 2024, quando la giunta regionale siciliana nell'approvare il nuovo piano della gestione dei rifiuti, aveva sancito la realizzazione di due nuovi impianti in prossimità delle due grandi città di Palermo e di Catania.

Adesso, su Catania possiamo dire molto di più. L'area in cui sorgerà il nuovo termovalorizzatore è grande circa 20 ettari, si trova sull'Ottava strada, in prossimità del polo logistico della Società Interporti siciliani e per l'esattezza in contrada Pantano d’Arci.

In sostanza si tratta della zona industriale della città, che però, in linea d'aria, dista soli 6km dalla Piazza del Duomo. 

A cosa servirà questo genere di impianto? Vista la realizzazione in un'area ricca di ditte, impianti e aziende, si potrebbe supporre che gran parte dell'energia ricavata dalla combustione dei rifiuti possa servire per alimentare tutto il comporto industriale cittadino. C'è da sottolineare anche che nel testo regionale che venne approvato a marzo 2024, veniva specificato anche che:

"Gli impianti (anche quello di Palermo) assorbiranno il 30% dell’energia prodotta per il loro funzionamento mentre il restante 70% verrà immesso sul mercato producendo un ulteriore ricavo che concorrerà alla riduzione della tariffa di ingresso. Secondo le stime, avranno un fabbisogno di 600 mila tonnellate all’anno per una produzione di 50 Mw di energia elettrica. Negli altiforni di incenerimento verranno immessi rifiuti solidi urbani solo dopo un trattamento meccanico biologico che li priverà di elementi ferrosi e frazioni omogenee "nobili" che possono essere avviate al ciclo di recupero. Contemporaneamente, si ridurrà notevolmente il traffico necessario per il loro trasporto, annullando anche la presenza di rifiuti maleodoranti o percolanti, sia nei mezzi circolanti che nelle zone di stoccaggio".

Salvo Tomarchio, assessore all’Ecologia del Comune e indicato quale referente dal punto di vista politico dalla presidenza della Regione è stato intervista a un giornale locale "LaSicilia" e in quell'occasione ha sottolineato come non bisogna aver timore della realizzazione a soli 6km da Piazza Duomo:

"Noi saremo il primo esempio in Italia di termovalorizzatore con accanto un impianto di digestione anaerobica che, inserito in un unico ciclo dei rifiuti, ridurrà l’impatto delle emissioni a zero. Solo negli anni si apprezzerà davvero quanto pensato e si è arrivati a fare con questa soluzione, frutto di non poche mediazioni, riunioni, approfondimenti e studi".