Lago Titicaca

Il Titicaca si sta prosciugando: la siccità mette a rischio il lago più grande del Sud America

Il Titicaca, il lago navigabile più alto al mondo, si sta prosciugando a causa della siccità. Questo sta avendo un impatto negativo sul turismo, la pesca e l’agricoltura, che costituiscono le fonti di sostentamento per la popolazione locale.
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Roberto Russo 6 Settembre 2023

I livelli dell'acqua nel Titicaca, il lago navigabile più alto al mondo e il più grande del Sud America, stanno rapidamente diminuendo a seguito di una eccezionale ondata di calore invernale senza precedenti. Questa significativa diminuzione sta avendo un impatto negativo sul turismo, la pesca e l'agricoltura, che costituiscono le fonti di sostentamento per la popolazione locale.

La situazione del lago Titicaca

Il lago Titicaca si estende su una superficie di oltre 8mila chilometri quadrati lungo il confine tra Perù (che ha già seri problemi con le sue coste) e Bolivia. Talvolta definito come un “mare interno”, il lago è situato a un'altitudine di circa 3.800 metri nella catena montuosa delle Ande centrali. Questa elevata altitudine lo espone a intensi livelli di radiazione solare, che aumentano l'evaporazione, contribuendo così in gran parte alla perdita d'acqua.

Sebbene sia noto che i livelli dell'acqua fluttuino annualmente, questi cambiamenti sono diventati più estremi a causa della crisi climatica. Un'eccezionale ondata di calore invernale ha causato un aumento dell'evaporazione e una diminuzione dei livelli del lago, aggravando i problemi legati alla siccità.

Secondo i meteorologi, le precipitazioni sono state inferiori del 49% rispetto alla media da agosto 2022 fino a marzo 2023, periodo che corrisponde alla stagione delle piogge con la conseguente ripresa dei livelli dell'acqua. Tuttavia, se il lago continuerà a evaporare al ritmo attuale anche nei prossimi mesi, entro dicembre si avvicinerà ai valori più basse mai registrati dal 1996 a oggi.

Questo fenomeno è parte di un “declino graduale” dei livelli dell'acqua del lago negli ultimi anni. Uno studio recente basato su immagini satellitari dal 1992 al 2020 ha rivelato che il lago Titicaca perde circa 120 milioni di tonnellate metriche d'acqua ogni anno, principalmente a causa dei cambiamenti nella precipitazione e nel deflusso.

Le comunità che vivono attorno al Titicaca

Oltre tre milioni di persone vivono nelle vicinanze del lago, dipendono dalle sue acque per la pesca, l'agricoltura e per attirare turisti che alimentano l'economia di una regione altrimenti emarginata. È il territorio dei popoli Aymara, Quechua e Uros.

Le comunità che vivono di pesca stanno affrontando diverse difficoltà a causa dei bassi livelli dell'acqua, che si sommano ai problemi derivanti dalla diminuzione delle riserve di pesce dovuta all'inquinamento e alla pesca eccessiva.

Anche l'agricoltura è stata gravemente colpita dalla siccità, con le autorità regionali che segnalano danni significativi alle coltivazioni nell'ultima stagione di raccolto. La stragrande maggioranza delle coltivazioni di quinoa e patate, entrambi prodotti locali, è stata danneggiata, così come l'avena utilizzata per nutrire il bestiame.

L'economia turistica, infine, ha subito un duro colpo dopo che le imbarcazioni utilizzate per trasportare i visitatori intorno al lago sono rimaste bloccate a causa della diminuzione del livello dell'acqua.