putin-wwf-mosca-russa-russia

Il WWF è una spia? Il governo russo lo inserisce nella lista degli ‘agenti stranieri’

La Russia considera il World Wide Fund for Nature come un ostacolo per l’attuazione di progetti infrastrutturali del Paese. Con il pretesto di proteggere l’ambiente e gli animali, Mosca pensa che il WWF stia cercando di bloccare lo sviluppo nazionale.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 16 Marzo 2023

La lista nera di Putin si allunga. Ora ci sono non solo gli oppositori del governo russo e i giornalisti, ma anche il WWF. Secondo il Cremlino, come riporta l'agenzia estera AP, con il pretesto di proteggere la natura e l'ambiente, il WWF "ha cercato di influenzare le decisioni delle autorità" e "ostacolato l'attuazione di progetti industriali e infrastrutturali".

Putin pensa quindi che il World Wide Fund for Nature sia una sorta di organizzazione non governativa che ostacoli lo sviluppo della sua Nazione. Arrivata immediatamente più tardi la risposta da parte della sede centrale del WWF, situata a Washington. "Si tratta di voci infondate, l'interesse è solo quello di proteggere le specie animali rare e preservare la natura all'interno della Federazione Russa".

Intervenuta anche la sede centrale in Russia del WWF che ha risposto all'accusa, fatta precisamente dal ministro della giustizia di Mosca:

In 28 anni, il Fund ha realizzato più di 1.500 progetti sul campo. Con il sostegno del World Wide Fund for Nature, sono stati creati e ampliati oltre 145 territori naturali federali e regionali appositamente protetti con una superficie totale di 72 milioni di ettari. I bisonti sono stati restituiti alla natura: oggi più di 1800 animali di razza pura pascolano liberamente nelle foreste della parte europea della Russia. I primi leopardi sono stati rilasciati in libertà nel Caucaso russo: insieme ai partner è in corso di attuazione un programma per ripristinare la popolazione del leopardo del asiatico. È stata creata una rete di “pattuglie degli orsi” per preservare gli orsi polari e prevenire conflitti tra gli esseri umani e un raro predatore.

Alle accuse della Russia è arrivata anche una risposta da parte di Greenpeace. Un gesto di solidarietà apprezzato che indica come, quando si combatte il cambiamento climatico e si protegge natura e ambiente si è uniti:

L’inclusione del World Wide Fund for Nature nell’elenco degli agenti stranieri non solo è irragionevole, ma, a mio avviso, è in conflitto con la legislazione, secondo la quale le attività nel campo della protezione della flora e della fauna, le attività di volontariato non appartengono all’attività politica. Questo è esattamente ciò che fa il Fund, questa è la sua missione principale. E la  affronta con successo da quasi 30 anni, come dimostrano i risultati del lavoro del Fund