In 13 anni abbiamo perso 43 milioni di ettari di foresta tropicale

Una superficie come quella dell’Iraq, come ha scoperto il Wwf in un nuovo studio. Quali sono le cause e i danni di questa distruzione?
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Gianluca Cedolin 18 Gennaio 2021

Tra il 2004 e il 2017 sono stati distrutti almeno 43 milioni di ettari di foreste tropicali, ha scritto il Wwf nel suo nuovo studio globale intitolato Fronti di deforestazione: cause e risposte in un mondo che cambi. Per darti un'idea, l'Italia ha una superficie di circa 30 milioni di ettari; in tredici anni abbiamo perso una porzione di foresta tropicale equivalente all'intera area dell'Iraq, o della Svezia quasi. E quasi della metà della foresta ancora in piedi ha subito delle frammentazioni. Circa 8mila anni fa, si legge nel report, la metà della superficie terrestre era occupata da foreste: oggi questa percentuale è scesa al 30 per cento, e la deforestazione continua a procedere a ritmi insostenibili. La causa, purtroppo, siamo noi.

I luoghi più colpiti

Circa i due terzi della deforestazione globale negli ultimi vent'anni sono avvenuti nelle aree tropicali e subtropicali. Il rapporto del Wwf ha individuato 24 punti caldi della deforestazione, così divisi: 9 in America Latina, 8 in Africa e 7 in Asia-Pacifico. Si parla di 29 paesi coinvolti che custodiscono una superficie forestale di 377 milioni di ettari. Nell'intervallo di tempo considerato dallo studio, quello tra il 2004 e il 2017, per esempio, il Cerrado brasiliano (una foresta con il 5 per cento delle specie animali e vegetali del pianeta) ha perso il 32,8 per cento della superficie.

Le ragioni

I principali motivi della deforestazione, soprattutto in Sud America, sono l'agricoltura estensiva e l'allevamento del bestiame (spesso connessi, perché si coltiva soprattutto la soia per i mangimi). Un altro forte contributo antropico alla distruzione delle foreste è dato dall'estrazione mineraria e dalla costruzione delle infrastrutture, soprattutto le strade, fattori questi predominanti in Africa.

I danni causati dalla deforestazione

Le foreste tropicali sono semplicemente gli habitat in cui si trova il più alto numero di piante e animali al mondo, e oltre a dar vita a ecosistemi straordinariamente rigogliosi, assorbono una quantità cruciale di gas serra. Oltre a impedire la cattura dell'anidride carbonica, con conseguente aumento della temperatura e peggioramento della qualità dell'aria, la deforestazione mette in pericolo la vita di tantissimi animali, piante ed esseri umani che grazie alle foreste sopravvivono. Inoltre, come dimostrato più volte, la distruzione di questi habitat favorisce il contatto tra specie selvatiche e umane, e di conseguenza il fenomeno della zoonosi, il passaggio all'uomo di malattie di origine animale: il Covid-19 dovrebbe insegnarci qualcosa da questo punto di vista.