
A cosa potranno mai servire le centrali nucleari dismesse? Un'idea alquanto innovativo arriva dalla Francia: "perché non creare delle posate da cucina?"
Questo progetto, guidato dalla compagnia energetica francese EDF, mira a trasformare i metalli a basso livello di radioattività della centrale nucleare di Fessenheim in utensili domestici come posate e maniglie.
Il progetto prevede il trattamento di circa 500.000 tonnellate di metalli a basso livello di radioattività nel corso di 40 anni.
Si tratta di un riciclo creativo di rifiuti radioattivi che promuove anche l'economia circolare. L'obiettivo è quello di ridurli, ma anche di convertirli il più possibile per una questione di sostenibilità ambientale.
La principale preoccupazione riguarda la sicurezza e l'accettazione pubblica. È fondamentale garantire che i metalli riciclati siano completamente sicuri per l'uso quotidiano e che il pubblico sia adeguatamente informato e rassicurato sulla sicurezza di questi prodotti.
Se il progetto avrà successo, potrebbe aprire la strada a nuove applicazioni per i metalli riciclati dalle centrali nucleari dismesse. Oltre alle posate, si potrebbero produrre altri oggetti di uso quotidiano, contribuendo ulteriormente alla riduzione dei rifiuti e alla promozione dell'economia circolare.
Ovviamente si tratta ancora di un'idea e non è ancora possibile concretizzarla proprio perché serve un dibattito popolare che durerà 4 mesi e che potrebbe dare il via libera o meno al progetto. Nel caso si decidesse di andare avanti, lo stato francese dovrà realizzare entro il 2031 un Technocentre, vicino alla struttura, dove recuperare tutta una serie di metalli radioattivi.